Il virologo Giulio Tarro dice la sua sulla somministrazione dei vaccini e la terza dose. Poi sul ritorno in tv svela: “Prima o poi…”
Terminata gran partire della somministrazione delle due dosi di vaccino, in Italia, già su alcune categorie, è ora iniziata la fase 3. Per il sottosegretario alla Salute Andrea Costa somministrarla a tutti gli over 50 “è assolutamente ragionevole”. Entro fine anno, poi, la terza dose dovrebbe essere effettuata su tutti i docenti. A breve, inoltre, riceveranno il richiamo gli immunizzati con Johnson & Johnson. L’Aifa, nella giornata di ieri, ha dato il via libera.
Se per per il professor Bassetti tale processo è fondamentale per uscire dalla pandemia e contenere il contagio in Italia, altri colleghi sono di parere diverso. E nella nostra intervista esclusiva a Giulio Tarro, arriva una indicazione chiara. Da chi per primo ha affrontato il tema in maniera diretta.
Chi è assolutamente contrario alla terza somministrazione è il virologo Giulio Tarro, già primario dell’Ospedale Cotugno di Napoli per le Malattie infettive. “Ci sono studi – ha dichiarato – ricerche, che evidenziano quanto bastino due sole dosi e che la terza sia inutile. Il problema è un altro: a livello politico questo non lo si vuole accettare. Inoltre – ribadisce a Notizie.com – in molti dimenticano che chi ha già contratto il Covid ha più copertura e protezione dal virus rispetto ai vaccinati”.
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Alla domanda se tornerà in televisione un giorno, Tarro ha risposto in maniera chiara: “Non lo so, prima o poi. Io sono sempre a disposizione quando mi chiamano privatamente. Rispondo sempre a tutti…”