Nelle ultime ore si era parlato della “pace fatta” tra Matteo Salvini e Ghali. Quest’ultimo, però, ci ha tenuto a ribadire che non si è mai verificata una cosa del genere. Anzi: arriva l’ultimo attacco da parte del rapper nei confronti del leader della Lega – FOTO
Pochi giorni fa è andato in scena il Derby della ‘Madonnina’ tra l’Inter ed il Milan, gara che ha chiuso la dodicesima giornata del campionato di Serie A prima della pausa e lasciare posto alle nazionali. Sul campo è finita 1-1, ma a far discutere, però, è stata la lite in tribuna che si è verificata tra due personaggi noti.
Il leader della Lega, Matteo Salvini, ed il cantante rapper italiano Ghali. Entrambi tifosissimi rossoneri hanno avuto un acceso battibecco subito dopo la rete del pareggio realizzata da Tomori (anche se si è trattato di una chiara autorete da parte di De Vrij).
LEGGI ANCHE >>> Ghali-Salvini, atto secondo: il finale inaspettato
Nella giornata di ieri si è sparsa la voce sui social di una presunta pace tra le due persone. Ebbene c’è una clamorosa novità che riguarda questa vicenda: non è assolutamente vero. C’è ancora veleno in atto tra le due persone. Anzi, è stato lo stesso Ghali a voler dire la sua in questa faccenda con un post su Instagram che ha pubblicato pochi minuti fa direttamente sul suo profilo ufficiale.
Il rapper ci ha tenuto a ribadire che non si è assolutamente pentito delle parole che ha rivolto al politico e non intende fare nessun passo indietro. E’ stato il suo cuore ad agire di impulso. Si è dichiarato una persona di pace, ma non può avere a che fare con chi “ogni giorno fa guerra ai più deboli portando avanti politiche razziste e di odio, con chi fa soffrire e morire la mia gente”.
LEGGI ANCHE >>>Il famoso rapper difende Ghali: “Salvini? Vada a rubare”
“Ho letto che mi offrirebbe un caffè, ma nessuno sa che voleva farmi cacciare dalla tribuna dove ero seduto. La mia non è politica, è pre politica, si parla di umanità.
I miei non sono insulti, sono solo l’ennesima segnalazione urlata e frustrata verso il responsabile di innumerevoli ingiustizie“.