Il Direttore della testata giornalistica di Mediaset, rivela ai nostri microfoni, tutta la verità sulla possibile chiusura dei telegiornali
Mediaset pronta a chiudere Studio Aperto, il Tg 4 e la redazione di Studio Sport. La notizia bomba ha fatto immediatamente il giro del web e si è diffusa in pochissimi minuti. La nota azienda milanese, secondo i ben informati, sarebbe stata pronta a ridurre il numero di giornalisti in organico e la programmazione, per ridurre i costi anche alla luce degli ascolti sempre più bassi.
La news, lanciata sul web nelle prime ore di oggi, ha fatto immediatamente il giro della rete e dei rotocalchi, scatenando reazioni a non finire e polemiche di ogni tipo. Peccato però, che si trattasse di una vera e propria bufala.
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Andrea Pucci: “Tutto falso”
Il Direttore di Studio Aperto, Andrea Pucci, responsabile anche di Sport Mediaset, Tgcom24 e Tg 4, ascoltato in esclusiva da Notizie.com, ha smentito categoricamente questa indiscrezione, rassicurando tutti sull’operatività dei telegiornali Mediaset. “Onestamente non capisco come questa notizia sia uscita – ha dichiarato ai nostri microfoni – smentisco nel modo più assoluto che qualcuno stia anche solo lontanamente pensando di chiudere dei telegiornali storici come i nostri. Nessuna chiusura, si va avanti regolarmente. I notiziari andranno in onda come sempre”.
Pucci non si spiega come una notizia del genere sia uscita fuori in questo modo. “Ma ci mancherebbe altro. Impossibile pensare che Mediaset chiuda i suoi telegiornali. E’ una news priva di ogni fondamento. E mi stupisco che sia bastato un sito, che l’abbia lanciata, per far si che tutti seguissero questa scia. Sarebbe bastato fare quello che avete fatto voi: alzare il telefono e chiedere, per bloccare tutto in pochi minuti”.
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Mediaset non solo non intende chiudere, ma rilancia l’informazione con una novità: “Ci saranno delle belle sorprese. Tutto ruoterà intorno ad uno studio nuovo, all’avanguardia e che ospiterà tutti i telegiornali. Ovviamente ci sarà una redifinizione della line, che sarà unica. Ma questo non vuol dire che ci saranno licenziamenti o esuberi. I nostri telegiornali si rilanceranno. Altro che chiudere tutto”.