“É il peggior momento della mia carriera” afferma Berrettini, che intanto incassa l’abbraccio virtuale del campione.
“Tutto questo mi sta facendo male, credo sia il peggior momento della mia carriera”. Le parole di Matteo Berrettini fanno il giro del mondo, accompagnate dalle immagini delle lacrime in campo. La sua battaglia con Zverev, in un clima infuocato alle Atp Finals, stava tenendo incollati agli schermi non solo gli italiani, ma gli appassionati di tutto il mondo. Poi lo stop, i massaggi, l’inutile tentativo di provare a giocare, per il risultato, ma soprattutto per non deludere un pubblico che lo spingeva con forza al successo.
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Infine le lacrime, le parole che testimoniano la tristezza per l’occasione mancata e quel commento di Zverev. “In campo siamo rivali, fuori siamo tutti amici, dispiace per Matteo”. Al commento del tedesco fa eco il messaggio di Djokovic, che sui social ha voluto rivolgere il suo pensiero al tennista italiano.
É accaduto tutto nel secondo set, dopo una battaglia nel primo vinta da Zverev di misura. E le immagini di Berrettini accasciato con la faccia di chi avverte che qualcosa non va, hanno fatto il giro del mondo. Anche Djokovic ha voluto testimoniare la sua vicinanza al tennista italiano. Mentre la sua Serbia faceva l’impresa ai danni del Portogallo, il tennista ha postato un messaggio su Instagram.
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“Forza Matteo”, con le mani giunte e tre cuori. Un attestato di stima per l’italiano, e di sicuro un incoraggiamento a non mollare dopo una batosta davanti al proprio pubblico. Ed è questa l’essenza del torneo più importante al mondo, in cui i tennisti più amati e forti si sfidano in campo preservando però l’essenza di uno sport che non conosce nemici, ma solo avversari.