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“Sogno la tv ma amo Twitch”: la star di YouTube si racconta a Notizie.com

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Redazione Notizie.com

Non solo giornalisti. Quella di influencer, YouTuber o streamer, è una professione ancora poco conosciuta ma in costante crescita. Ivan Grieco, romano, 29 anni, è uno di questi, con centinaia di migliaia di follower su Twitch, YouTube e Instagram. Ecco cosa ha raccontato in esclusiva a Notizie.com.

Ciao Ivan, spiegaci il tuo format e il tuo lavoro da influencer, o meglio da streamer?

Il mio format consiste nel cercare di dare un minimo di formazione più approfondita e onesta intellettualmente ai ragazzi e le ragazze che ci ascoltano. Prendiamo i titoli di giornale come rassegna stampa o spezzoni di video caricati sui social dalle pagine dei vari politici, le ascoltiamo, le commentiamo, le analizziamo e, dove spesso e volentieri vengo scritte delle inesattezze, cerchiamo di correggerle. Mi sono affiancato con degli esperti di alcune materie, per esempio, economia e giurisprudenza, per avere dei pareri più tecnici su alcune materie e poi ovviamente organizziamo incontri anche con politici, tramite gli uffici stampa dei vari partiti. Riusciamo ad avere ospiti, spesso e volentieri parlamentari, ex ministri, sindaci, e poi alle volte confronti tra di loro.

Ora sei diventato una certezza, ho visto i tuoi numeri da capogiro, da dove sei partito?

Ho aperto il mio canale Youtube nel 2014, ma trattavo il mondo dei videogiochi, come un po’ tutti quelli che hanno iniziato sul web. Da Youtube e poi anche su Twitch in particolare commentavo le partite di alcuni tornei di videogiochi, sia italiani che internazionali: fifa, call of duty e presentavo anche questi eventi a livello italiano, dentro teatri, cinema, fiere. Poi, con l’arrivo della pandemia ho deciso di spostarmi, perché parallelamente ho sempre seguito la politica, è una mi passione sin da giovane, quando avevo vent’anni mi ero candidato alle elezioni comunai di Roma. Con l’arrivo della pandemia mi è tornata questa voglia, anche perché su Twitch nessuno lo faceva. Ho voluto provare a offrire un punto di vista differente rispetto alla televisione e ai giornali.

Adesso stai raccogliendo i frutti? Ti viene riconosciuto il ruolo che hai anche per i più giovani?

Chiaramente ancora si deve fare molto, possiamo migliorare tanto, alla fine in un anno e mezzo non è che sono diventato Enrico Mentana! Però, piano piano stiamo facendo esperienza e stiamo crescendo sempre, sia su Twitch che su Youtube e su gli altri social.

Dove vuoi arrivare? Che obiettivo ti sei prefissato?

Di obiettivi ce ne sono sempre di nuovi, adesso uno è quello di esser riconosciuto, su scala nazionale come opinionista politico di rilievo, magari avere i leader di partito sempre in studio. Riuscire ad ospitare i vari Conte, Salvini, Meloni, Letta e poi magari riuscire anche a sbarcare in qualche trasmissione televisiva.

Prevedi un futuro in tv oppure vista la crisi che stanno avendo tv e giornali, il futuro è proprio il web?

Secondo me per la politica la tv è ancora il media più adatto, però sicuramente in futuro il web prenderà il sopravvento. Quindi, la mia idea è quella di sfondare a livello televisivo ed anche quella di non mollare quello che sto costruendo sul web.

E se ti dico Salvini cosa rispondi?

Simpatico… Non si riesce proprio a capire quali siano le sue posizioni. All’interno della Lega preferisco chi prende una posizione netta, magari uno Zaia o un Giorgetti. Diciamo che cambiare idea costantemente non è il top e Salvini lo fa troppo spesso.

E la Meloni?

E’ una leader più credibile per il centrodestra rispetto a Salvini. Sicuramente riscuoterà successo anche alle prossime elezioni. Mi dispiace personalmente che su alcune tematiche come i diritti sociali, questioni legate all’eutanasia, la cannabis, adozioni omosessuali sia ancora molto conservatrice. In Italia avremmo bisogno di un centrodestra veramente liberale più che conservatorio.

Letta?

Ma guarda Letta non riesco a valutarlo, il PD non ha vere battaglie, non si riesce a imporre, si tiene stretto il suo 18/20 % senza mai spingersi oltre, quindi io li amo definire democristiani.

E il M5s che fine farà secondo te?

Pure lì c’è stata una svolta molto più moderata, come ha detto Conte. Lui stesso alla fine della fiera non è cosi diverso da Letta, quindi molti del M5S non voteranno più per lo stesso movimento o si staccheranno come già è accaduto. Inizio a non vedere più tante differenze con il PD, quindi ritengo che il progetto iniziale sia inevitabilmente finito.

Che idea ti sei fatto su come è andata a finire la questione legata alla legge Zan?

Alla fine gli unici che ne escono sconfitti sono i cittadini, perché è vero che non è passata e quindi si potrebbe parlare di sconfitta del PD, ma alla fine vedo anche l’altro lato della medaglia: il PD potrà continuare a fare campagna elettorale su questo tema per i prossimi mesi per poi provare a riproporlo dopo, quindi sostanzialmente non perde nessuno, se non i cittadini. La legge così com’era stata concepita si sapeva che probabilmente non sarebbe passata, lo aveva anche anticipato Renzi. Da una parte, non credo che togliere l’articolo sull’identità di genere o sulla giornata nelle scuole fosse la soluzione, perchè comunque per me erano due fattori importanti della legge Zan. Da una parte quindi condivido il non voler rimuoverli da parte del PD, dall’altra però non appoggio il modo in cui l’hanno difesa. Lo stesso Zan, in alcune occasioni, poteva essere più forte e deciso nella comunicazione. Per non parlare di chi era contrario, che ha usato argomentazioni abbastanza assurde, tipo l’ideologia gender che ancora non si è capito cosa fosse o il voler indottrinare i bambini quando si parlava semplicemente di una giornata di sensibilizzazione di educazione al rispetto…

Ivan Grieco (Youtube)

A proposito di questo, tu hai seguito da vicino le elezioni del sindaco di Roma. Cosa ti aspetti da Gualtieri e soprattutto quanto tempo ci vuole per vedere risultati?

Sinceramente non mi aspettavo nulla di diverso. Sapevo che al ballottaggio sarebbero andati Michetti e Gualtieri e poi avrebbe vinto quest’ultimo prendendo i voti di M5S o Calenda. Non sono proprio contento ti dico la verità, perché stiamo sempre parlando dello stesso partito che aveva silurato Marino all’epoca, che poteva essere un buon sindaco. Il leader di Azione poteva rappresentare una ventata d’aria fresca che Roma si sarebbe meritata. Non bastano comunque 5 anni. I romani non sia accontentano e vogliono i risultati subito. Ma per cambiare drasticamente la situazione servirebbero almeno due mandati…

In virtù di questo, secondo te la destra ha voluto perdere?

Sai, molto dipende anche dal candidato che uno presenta. Michetti per quanto si sia dimostrato una persona responsabile e pulita non lo conosceva nessuno a Roma. Quindi partiva già svantaggiato, di conseguenza si sapeva che se si fosse presentata la Meloni magari avrebbe vinto. In generale, in quasi in tutta Italia ha vinto il centrosinistra e forse bisogna rivedere la strategia del centro destra che ha presentato candidati non forti.

Colleghi che stimi e quelli che detesti?

Detestare è una parola brutta, non mi piacciono quei colleghi streamer su Twitch che magari basano il loro contenuto sul bullismo o sul fare cose eticamente non belle con migliaia di giovani che li seguono. Poi non mi sembra così sano vedere tante persone collegate a seguire consigli per vincere al gioco. Però, se le regole lo consentono, buon per loro. Che stimo dei miei colleghi? Ce ne sono parecchi, c’e il prof Boldrin, anche se non è proprio uno streamer, poi Davide Marra…

Squadra del cuore? Sono della Roma, come negli scorsi anni sarà difficile anche questa stagione. Fin quando non c’è una squadra compatta, uno scheletro, una spina dorsale formata, può arrivare pure il migliore degli allenatori ma non riuscirà di certo a sopperire alle mancanze della rosa. La nuova società secondo me lavorerà bene, ma bisogna dargli tempo. Mourinho dovrebbe forse concentrarsi sul tenere unito lo spogliatoio invece di fare troppi post su Instagram e smetterla con le lamentele verso gli arbitri…

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