I malviventi che diedero l’assalto alla pizzeria sono stai presi: a Napoli il video fece scalpore per la rapina con le armi puntate sui bambini.
Entrarono in una pizzeria a Casavatore in pieno giorno, chiedendo al personale in servizio di consegnare il bottino. La rapina a Napoli ha fatto il giro del mondo, non solo perché ripresa integralmente dalle telecamere di sorveglianza, ma anche per le assurde modalità. In tre fecero irruzione nel locale, impugnando le armi da guerra e passando fra i tavoli per scippare gioielli. A quell’ora erano presenti anche i bambini, sotto shock dopo aver visto i 3 malviventi con in mano i mitra.
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Non esitarono neanche un secondo a puntare le armi contro i piccoli e le famiglie presenti, e gli inquirenti hanno ricostruito i movimenti, cercando di passare al setaccio ogni minimo dettaglio pur di dare un volto a chi ha compiuto l’azione criminale. La caccia però sembra essere finita.
Dopo un mese di ricerche la caccia è finita. I rapinatori che ad ottobre fecero irruzione nella pizzeria di Casavatore hanno un volto, e sono stati assicurati alla giustizia. I presunti autori del gesto sono due ragazzi di 20 anni e un uomo di 32 anni, che hanno seminato il panico puntando il mitra contro i presenti.
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Sono adesso accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine aggravate e numerosi tentativi di rapina. Il fermo, emesso dagli inquirenti della Procura di Napoli Nord e notificato dai carabinieri di Casoria e di Casavatore, è stato notificato al 32enne e ad un 20enne di Secondigliano, e ad un altro giovane residente nei Quartieri Spagnoli, già noto alle forze dell’ordine.