Il conduttore di Report racconta cosa è successo nell’ultima puntata della passata stagione quando invitò il leader di Italia Viva
Il giornalista Rai e conduttore di Report è tornato sulla vicenda dell’invito all’ex premier e leader di Italia Viva Matteo Renzi in studio. Una storia che parte da lontano. E da un video girato dall’interno di un’auto parcheggiata all’esterno di un autogrill sulla Roma-Firenze che inquadra due uomini che parlano, un servizio mandato in onda la sera del 3 maggio. Quei due uomini, infatti, non sono passanti come altri. Uno è un dirigente dei servizi segreti, Marco Mancini. L’altro è l’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi. L’autrice del video è una donna, un insegnante che, spiegò all’epoca Report, di essersi trovata lì per caso, costretta a fermarsi per un improvviso malore della madre.
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Esplose una polemica e Report, i suoi autori e il conduttore invitarono Renzi a spiegare e a dare la propria versione dei fatti. A Notizie.com, il giornalista Sigfrido Ranucci, ci ha detto come è andata: “Era l’ultima puntata e, nonostante le polemiche, ci mettemmo d’accordo con Renzi per organizzare l’intervista e per poter dare a lui la possibilità di fornire spiegazioni e la propria versione dei fatti. All’ultimo momento, quando era tutto pronto, si rifiutò di venire perché disse di voler andare in diretta”.
Ranucci: “Renzi ha perso l’occasione di conoscere chi l’ha filmato”
Il conduttore di Report va avanti: “Noi gli offrimmo la possibilità di fare una diretta registrata, ovvero una differita sul modello di “Porta a Porta”, ma a lui non stava bene. Report ha un suo format e non può essere rivisto perché ogni parola e virgola dei servizi e delle inchieste che facciamo viene vagliata e passata, poi una volta ottenuto l’ok si va in onda. Così funziona il nostro programma e così deve essere”.
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Ranucci a Notizie.com spiega cosa è avvenuto tra Report e Renzi poco prima di andare in onda: “Non si può modificare una format che va avanti così da anni. Ecco il motivo per cui non è venuto Renzi, tra l’altro avrebbe avuto la possibilità di conoscere la persona, l’insegnante, che lo filmò quel giorno. Ha perso un’occasione”. Anche dallo staff e dall’entourage di Renzi confermano quanto detto da Ranucci, per quel che riguarda la voglia di andare in diretta, “la differita non interessava”. Ma secondo quanto apprende Notizie.com, quello della diretta, è stato un problema arrivato dopo, visto che negli accordi c’era la possibilità di arrivare in studio sin dall’inizio.