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Cronaca

Medvedev, furto o smarrimento? Restano i dubbi: la procura indaga

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Paolo Colantoni

Il tennista russo, numero due al mondo, è stato protagonista di un episodio sgradevole al termine della finale degli Atp Finals

Daniil Medvedev, ritrovato il suo orologio a Torino (GettyImages)

Daniil Medvedev è stato uno dei protagonisti dell’ultima edizione degli Atp Finals. Il tennista russo, numero due al mondo, ha dato spettacolo eliminando Djokovic (numero uno del circuito Atp) in semifinale e arrendendosi solo al tedesco Zverev in finale. La finalissima non ha avuto storia: Medvedev è stato sorpreso dalla forza e dalla tenacia del rivale, che si è imposto in due set. Una sconfitta pesante, ma meritata. Ma la sorpresa più sgradita per il tennista russo è arrivata al termine della gara.

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Rientrando nello spogliatoio, il numero due al mondo non ha trovato il suo prezioso Bovet OttantaSei, un orologio dal valore di 200.000 euro. Una volta dato l’allarme, sono iniziate, immediate, le ricerche, che hanno coinvolto prima il personale del Pala Alpitour, poi la polizia e infine, la Squadra Mobile di Torino. Il motivo? Al di là del valore dell’orologio, è stato il modo in cui è stato ritrovato a destare dubbi e perplessità.

Furto o semplice smarrimento? La Procura di Torino continua ad indagare sul giallo dell’orologio di Daniil Medvedev. Il Bovet OttantaSei, è passato dagli spogliatoi del Pala Alpitour all’aeroporto di Torino, nella disponibilità di un dirigente dell’Atp, che lo aveva preso in consegna per restituirlo al tennista russo. Ma cosa è successo realmente? A chi attribuire le responsabilità? Le indagini della polizia non hanno sciolto i dubbi.

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I nodi da sciogliere

Medvedev, numero due al mondo GettyImages-

Il racconto del dirigente, che ha ritrovato e restituito l’orologio, è stato raccolto dagli inquirenti, che lo hanno considerato in assoluta “buona fede”. Ma sulla vicenda restano ancora tanti punti interrogativi. L’uomo avrebbe raccontato alla Squadra Mobile diretta da Luigi Mitola, di aver ricevuto l’orologio da un’altra persona, che a sua volta lo aveva avuto da un terzo uomo. Il quale, sempre secondo il racconto del dirigente, lo aveva ritrovato su una mensola dello spogliatoio. La Procura vuole fare chiarezza su tutti questi passaggi di mano, per capire se l’orologio sia stato smarrito, come sembrano sostenere le persone coinvolte, o se ci sia stato un furto.

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