Parla l’allenatore del tennista azzurro che sta vivendo un momento d’oro: ieri la vittoria su Opelka (2-0) nell’esordio in Coppa Davis nella sua Torino. Oggi c’è la Colombia e la sfida con Mejia.
Per prima volta in Coppa Davis, l’esordio simbolico a Torino, a casa sua. Poteva esserci luogo e occasione migliore? Lorenzo Sonego on fire, ieri ha piegato 2-0 il bombardiere Opelka e oggi se la vedrà con il colombiano Mejia (ore 16). L’Italia ha schienato gli Stati Uniti, 2-1 grazie anche alla vittoria di Sinner contro Isner (poi è arrivato l’ininfluente ko nel doppio). A poche ore dalle sfide odierne la redazione di notizie.com ha contattato in esclusiva Gipo Arbino, coach di Sonego: “Ha finalmente raccolto il lavoro fatto ultimamente sulla continuità e sulle scelte”, spiega l’allenatore. “È stato un fattore fondamentale contro quel tipo di tennista e di gioco, serviva vivere i momenti uno per uno, con grande concentrazione. Se uno così ti toglie il servizio sei fottuto… Lorenzo non ha perso un punto nel tie-brek quando serviva, di solito ogni tanto si distrae, ieri invece sono arrivati i migliori segnali da questo punto di vista”.
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Sonego è stato scelto come secondo singolarista azzurro, una bella responsabilità: “Se l’è meritata, tolto Berrettini è il numero 3 d’Italia. Il problema poteva essere l’esperienza, ma anche Fognini ha detto che era stato un po’ irregolare nella parte finale di quest’anno, che fosse giusta l’occasione per Lorenzo, che ha giocato molto bene invece nell’ultimo periodo”. Arbino elogia i nervi d’acciaio del suo tennista: “Un momento d’oro e di grande soddisfazione, è stato aiutato dal destino, per lui è stato fantastico debuttare in Coppa Davis a Torino, la sua città. È uno che vive queste situazioni alla grande, tanti sentirebbero una grande pressione, al contrario Lorenzo quando gioca in Italia si carica e anzi può essere un fattore di grande aiuto. Si esalta invece di farsela sotto!”.
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Sonego può continuare a crescere: “C’è ancora tanto da lavorare. É migliorato molto sul rovescio, ora deve farlo anche nella risposta, nel leggere il più presto possibile la palla per poter spingere nello scambio”. Oggi l’Italia deve piegare la Colombia: “L’avversaria pericolosa era ieri, può essere pericoloso il doppio, ma ci sono buone probabilità di andare sul 2-0. Le favorite per la Coppa Davis? Dico Spagna e Russia. Ma ci fosse stato Berrettini forse avrei detto Italia…”. Vincendo oggi gli Azzurri si qualificheranno ai quarti dove affronteranno una tra Australia, Croazia e Ungheria (gruppo D). Le semifinali sono in programma a Madrid il 3 e il 4 dicembre, il 5 invece è prevista la finale.