Plusvalenze, sconfitte e infortuni: Allegri in difficoltà dopo l’esito degli esami per Chiesa e McKennie. Tegola pesante per i bianconeri.
Il tunnel in casa Juve non sembra finire mai. Dopo l’inchiesta “Prisma”, che farà luce sulle plusvalenze del club bianconero, è arrivato anche l’ennesimo stop con l’Atalanta. Pesante per come è maturato, per i riflessi in classifica e per gli infortuni di McKennie e Chiesa. Allegri non trova pace, cerca nuove soluzioni, ma l’impressione è che al netto di una svolta che passa inevitabilmente dal mercato, la stagione dei bianconeri sia la più difficile forse dal dopo Calciopoli.
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Dopo gli stop dell’esterno della nazionale e dell’americano, vero equilibratore in una mediana che soffre, è arrivato l’esito degli esami. Ed è un’altra mazzata per le ambizioni dei bianconeri, che perdono due calciatori efficaci all’interno di una squadra che di armi ne ha pochissime.
Lesione. Una parola che Allegri e la Juve temevano, e che invece è il risultato degli esami ai quali si è sottoposto Federico Chiesa. Il problema al bicipite femorale della coscia sinistra è più grave del previsto. Così tanto da fermarlo ai box per tutto il mese di dicembre. Arrivederci quindi al 2022, con rientro previsto dopo la sosta dopo gli accertamenti diagnostici effettuati al JMedical.
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Per McKennie invece non c’è lesione. Gli esami hanno escluso guai di grossa entità al ginocchio destro, ma resterà comunque fermo ai box in attesa di rivalutare il problema per capire i tempi di recupero. Non c’è fine ai guai dei bianconeri e di Allegri, che ora dovrà rimodulare nuovamente una squadra mai in grado di offrire prestazioni positive sotto il profilo della continuità e dei risultati.