Il colpevole è un ristoratore di Ancona è intervenuto a una radio ed è tornato sul deplorevole episodio della violenza sessuale contro la giornalista
E’ stato sulla bocca di tutti per l’intero week-end, il gesto che ha commesso nei confronti della giornalista Greta Beccaglia, palparle il dì dietro mentre la cronista sportiva era in diretta tv, è stato deplorevole e fuori da ogni logica. Ha messo in enorme difficoltà la ragazza, molestandola nel vero senso della parola. Oggi, senza fare il nome, il colpevole è uscito alla scoperto col capo cosparso di cenere. Di lui si sa solo che è un 45/enne ed è un ristoratore di Ancona.
“Non volevo parlare con nessuno, solo andare alla macchina, ho sbagliato e chiedo scusa: voglio incontrarla quando sarà possibile, quando lei vorrà – spiega il tifoso -. Ho chiesto scusa, e ci mancherebbe”. La gioranlista Greta Beccaglia l’ha denunciato per violenza sessuale: “Non sto bene per quello che ho fatto. E’ stato uno sbaglio. A casa mi hanno detto come mi fosse venuto in mente di fare una cosa del genere e così stupida, me l’ha detto anche la mia compagna. Sanno che non sono una persona cattiva. Stiamo passando tutti i dispiaceri possibili del mondo”. Riguardo allo sputo che si sarebbe visto in diretta prima che molestasse Greta, il tifoso spiega: “Stavo tossendo, non ho sputato. Guardate dove è finita questa cosa per uno sbaglio. Uno lavora una vita, si crea una vita e poi guardate cosa succede per una cosa così”. Una cosa così non si fa. Si cresce, si matura e si diventa grandi abbastanza per capire quando determinate cose si devono evitare.