Rudy Guede è libero dopo aver scontato 16 anni di galera per omicidio volontario: la sua richiesta all’Italia però divide i social. Che attaccano con forza.
Ha commesso un omicidio volontario in concorso con ignoti e ha lasciato il carcere in anticipo rispetto al termine di fine pena previsto per gennaio 2022. Grazie allo sconto di 45 giorni per buona condotta, Rudy Guede, condannato per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, ora è un uomo libero. Che incassa però i riflessi di una pesante condanna.
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L’ordinamento italiano prevede infatti di richiedere sconti di pena, e Guede ha beneficiato di questa possibilità lasciando il carcere in anticipo. Allo stesso tempo però, è previsto il rimpatrio per gli stranieri che in Italia hanno commesso reati con condanne superiore ai 2 anni di detenzione. Di norma, Guede dovrebbe essere espulso. E visto il rischio altissimo, ha effettuato una richiesta che spacca i social.
La legge è chiara. Rudy Guede rischia l’espulsione da una nazione in cui si è macchiato di un omicidio pagato con 16 anni di prigione. Dopo la scarcerazione, avrebbe fatto pervenire richiesta di asilo in Italia e domanda di protezione internazionale. Tali circostanze andrebbero immediatamente a bloccare l’iter per il rimpatrio, e la notizia ha spaccato il web, che si ribella e chiede misure drastiche.
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Durante la detenzione Guede si è diplomato e poi laureato, ha servito al mattino nella mensa della Caritas, lavorando invece nel centro studi criminologici al pomeriggio. L’iter della sua richiesta però gli permetterà di rimanere ancora a lungo in Italia. Se la domanda dovesse essere bocciata, Guede potrà ricorrere prima in Appello e poi in Cassazione, con tempi che si dilateranno molto. Intanto il criminologo Claudio Mariani che lo ha seguito durante la rieducazione in carcere è stato chiaro. “Ora vorrebbe essere solo dimenticato”. Sui social però monta la polemica e la richiesta di bocciare la sua domanda, che resta però un diritto concesso a Guede.