L’allenatore del numero uno azzurro esprime il rammarico per l’infortunio che l’ha costretto al forfait durante le Atp Finals e poi a non poter rappresentare l’Italia nella sfida con la Croazia.
Fa male, la sconfitta ai quarti. Fa male, perché si giocava in casa e l’Italia da pronostici poteva arrivare fino in fondo. É passata la Croazia, è stato fatale il doppio dopo la sconfitta di Sonego nel primo match di lunedì contro Gojo. Non è bastata la vittoria soffertissima di Sinner contro Cilic, numero uno croato. Il rammarico più grosso del capitano Volandri, una volta arrivata l’eliminazione, è stato quello di non avere avuto a disposizione Berrettini, il leader azzurro fuori per infortunio già dalle Atp Finals. Uno stop beffardo che gli ha negato la gioia di partecipare al torneo dei maestri (è finito ko durante la prima partita) e poi di rappresentare l’Italia in Coppa Davis. La redazione di notizie.com ha contattato in esclusiva il suo allenatore Vincenzo Santopadre: “Con i se e con i ma non si fa la storia, ma ci fosse stato lui l’Italia avrebbe avuto tante chance. Poteva fare la differenza sia nel singolo che nel doppio, pur non avendoci giocato troppo”.
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Di un Berrettini in più avrebbe giovato anche Sinner affrontando avversari meno competitivi: “Jannik ha vinto da numero uno, se avesse giocato da numero due avrebbe potuto giocarne 12 e vincerle tutte. Purtroppo Sonego è capitato incappato in una giornata no, ci possono essere mille motivazioni. Però per passare con la Croazia serviva andare sul 2-0 nei singolari, nel doppio loro sono i più forti del mondo”. Santopadre analizza i confronti di lunedì che purtroppo hanno sancito il passaggio del turno avversario: “La Croazia è abbastanza temibile, certo non può ambire a vincere la Coppa Davis. Ma Cilic e il doppio sono due punti di forza notevoli. Peccato che si sia esaltato il loro secondo giocatore. L’Italia ha fatto il suo compito nel girone, non era semplice contro gli Stati Uniti, Isner e Opelka sono avversari tosti, per fortuna il campo era più lento rispetto alle Finals”.
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Santopadre fa il punto sulla condizione atletica di Berrettini: “Peccato per l’assenza di Berrettini, avrebbe potuto fare bene anche a Madrid, lì gioca molto bene. Il problema fisico è stato pesante perché gli ha negato due appuntamenti a cui teneva tantissimo. A Matteo piace rappresentare qualcuno, era uomo squadra anche al Canottieri Aniene nonostante la presenza di tanti tennisti più esperti di lui all’epoca”. Per fortuna gli accertamenti non hanno evidenziato una lesione muscolare: “Almeno lo stop pesante l’abbiamo scongiurato, è un sollievo. La lesione sarebbe stata una beffa, oltre al danno. Sarà pronto per l’Australia”.