La procura di Verona nelle prossime ore avvierà una richiesta importante sul caso di Luca Morisi: c’è la scelta dei pm, la vicenda sembra chiusa.
La vicenda che ha coinvolto Luca Morisi, con riflessi pesanti su Matteo Salvini e la Lega, è vicina alla chiusura. I pm hanno infatti raccolto le informazioni sul guru dell’informazione del Carroccio, dopo la notte e le intercettazioni messe agli atti. Morisi era accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, consumate insieme ad altre due persone. C’erano i messaggi a testimoniare quanto accaduto in quella notte, e le parole di uno dei due romeni agganciati sul sito d’incontri.
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“Ti portiamo G. Tu cosa usi?”. Morisi aveva ammesso di aver consumato cocaina, rifiutando le accuse sulla detenzione della cosiddetta droga dello stupro. E dopo una attenta analisi, arriva la decisione dei Pm, che chiuderà definitivamente la vicenda.
Caso Luca Morisi: arriva la richiesta di archiviazione per il guru della Lega
A meno di improbabili e inattesi colpi di scena, il caso Luca Morisi si chiuderà nelle prossime ore. La Procura di Verona chiederà l’archiviazione e il guru della comunicazione non sarà processato. In sostanza è stata accertata la “particolare tenuità del fatto”. Sarebbe stato decisivo l’interrogatorio davanti ai pubblici ministeri, nel quale Morisi avrebbe ammesso di aver consumato cocaina negando però qualsiasi altra accusa.
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Le sue tesi sono state infatti confermate dalle chat e non ci sarebbero altri elementi che confermerebbero lo spaccio della droga dello stupro. Nella sua casa a Belfiore i Carabinieri avevano trovato alcuni grammi di cocaina, ma nessuna traccia di altre sostanze, poi consegnate dai due uomini romeni che hanno addossato le colpe su Morisi. Le indagini hanno poi appurato che sono stati gli “ospiti” a portare il flaconcino, scagionando da questo reato Morisi.