A lievitare in questo Natale 2021 non saranno solo pandori e panettoni, ma anche i prezzi per acquistare generi alimentari, regali e vacanze per quanti hanno in programma di partire.
Questo Natale 2021 potrà costare molto caro agli italiani. Ad aumentare, infatti, sono i prezzi dei generi alimentari anche di prima necessità, dei regali per amici e parenti e delle vacanze per quanto hanno intenzione di mettersi in viaggio durante le feste.
Secondo i dati raccolti da Codacons, ossia il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, il periodo natalizio in arrivo costerà a parità di consumi rispetto alla pre-pandemia quasi 1,4 miliardi di euro in più.
Per imbandire le tavole del cenone della Vigilia e del pranzo del 25 dicembre, le famiglie italiane spenderanno 100 milioni di euro in più rispetto al 2019, con un incremento del 4%. I cibi che stanno subendo un aumento dei costi preponderante sono frutta e verdura. Il consiglio degli esperti è quello di scegliere con cura dove fare la spesa e di prediligere soprattutto prodotti freschi di stagione, possibilmente a chilometro zero.
Ma a pesare sulle tasche saranno anche rincari su beni primari come pasta e pane, con un incremento dei prezzi del 10%, che arriveranno a costare 220 milioni di euro. Tempi duri anche per i golosi di dolci e panettoni, che dovranno sostenere una spesa di 330 milioni di euro con un aumento sempre del 10%. Pesce, carne e salumi costeranno 922 milioni di euro, mentre vino e bevande 436 milioni di euro.
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Secondo gli esperti del Codacons, a determinare un incremento così importante dei prezzi dei prodotti alimentari è soprattutto la carenza di materie prime che è responsabile dell’aumento delle tariffe di luce, gas e carburanti.
Come commenta il presidente del Codacons, Carlo Rienzi: « I rincari di Natale rischiano di rappresentare una batosta non solo per le tasche degli italiani, ma anche per l’economia del Paese ».
Oltre agli alimenti e alle tariffe di gas, luce e carburanti, il Codacons si concentra su l’aumento dei consumi natalizi riguardanti i regali, la ristorazione e i viaggi. I primi e gli ultimi, infatti, costeranno rispettivamente il 5% e il 7% in più. Anche le decorazioni e gli addobbi sono destinati a salire, a causa dei rincari sui prezzi della componentistica.