Mediaset cambia tutto, sospesi due programmi molto seguiti: ecco i motivi della scelta e le polemiche dopo la decisione di fermarli.
Svolta nei palinsesti di Mediaset, decisa a rivoluzionare la programmazione in vista delle feste e non solo. Pare infatti che per Paolo Del Debbio e Mario Giordano, le prossime puntate saranno le ultime dell’anno. Fuori dal Coro dovrebbe fermarsi il 7 dicembre, mentre Dritto e Rovescio due giorni dopo. Poi una lunga pausa, che per molti è stata vista come uno stop per le feste per ripartire immediatamente dopo la prima settimana di gennaio.
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Più che un periodo di riposo, potrebbero essere altre le motivazioni nella scelta di Mediaset. Dando infatti uno sguardo alle altre trasmissioni, soprattutto quelle a tema, si scoprono pause diverse. Lecito quindi pensare che per Del Debbio e Giordano le motivazioni potrebbero essere altre. Magari riconducibili allo spazio che viene dato anche ai no vax e alle teorie di chi ha scelto di non ricevere il vaccino.
Il 7 e il 9 di dicembre i due giornalisti di Mediaset andranno in vacanza per un lungo periodo. Pare infatti che Fuori dal Coro potrebbe tornare solo il 25 gennaio, mentre Dritto e Rovescio il 27. Un mese e 20 giorni di pausa, che in un primo momento è sembrato un naturale stop per le feste natalizie. Dando però uno sguardo alle decisioni del “Biscione” per gli altri programmi, ci si accorge di una netta differenza.
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Nicola Porro, col suo Quarta Repubblica, tornerà infatti in largo anticipo. Il programma chiuderà il 2021 con la puntata del 6 dicembre per tornare in onda il 10 gennaio, mentre Quarto grado saluta il pubblico ancora più tardi. Si fermerà 17 dicembre per ripartire il 7 gennaio. Discorso simile per Controcorrente, che si fermerà solo 20 giorni, mentre Zona Bianca non bloccherà le trasmissioni neanche durante il periodo natalizio. Sembra chiaro quindi che Del Debbio e Giordano saranno fermati forse per aver adottato una linea meno rigida nei confronti dei no vax. La conferma arriverà probabilmente dalle prossime puntate, o dalle indicazioni che arriveranno a gennaio, svelando quali saranno i contenuti e se i due giornalisti saranno ridimensionati o meno.