Lo spot norvegese in cui Santa Claus si bacia con un altro uomo ha scatenato reazioni di ogni tipo. Anche da parte del mondo politico italiano
Lo spot pubblicitario creato da Posten (le poste norvegesi) in cui Babbo Natale e un uomo, si baciano, ha scatenato reazioni in tutto il mondo. Lo spot, che dura quattro minuti e si chiama «When Harry met Santa», vuole celebrare il 50° anniversario della depenalizzazione dell’omosessualità in Norvegia, e si conclude con la frase: “Nel 2022, in Norvegia sono 50 anni che possiamo amare chi vogliamo”.
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Ma non tutti hanno apprezzato le immagini create da Posten. Dal Popolo della Famiglia ai tanti utenti che sui social network non si sono sentiti di condividere una campagna pubblicitaria così esplicita e diretta e che coinvolge un personaggio (Babbo Natale) solitamente accostato ai bambini e mai protagonista di storie d’amore.
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Lo sfogo di Marco Rizzo
In Italia si registra anche la forte presa di posizione di Marco Rizzo. Il segretario generale del Partito Comunista, ha detto la sua sullo spot norvegese attraverso Facebook. “Questa foto raffigura lo spot delle poste norvegesi dove Babbo Natale si bacia con un altro uomo. Io sono ateo e comunista e -quindi- ho lasciato alle festività di fine anno spazi di critica rispetto alla loro commercializzazione spesso esasperata invece che al senso di fratellanza e solidarismo che dovevano semmai ispirare”.
Rizzo spiega il suo pensiero. “Non mi sono mai addentrato nella sessualità del personaggio di Babbo Natale che dovrebbe recare uguaglianza e fratellanza negli ipotetici doni con una figura che -specialmente tra i bambini- è fonte di fantasticherie e certo non di sessualità manifesta. Avrei detto la stessa cosa se il governo di quel paese avesse fatto pomiciare l’uomo delle renne con Miss Norvegia. Posso aggiungere che mi sono proprio rotto le scatole di questo capitalismo che -per motivi commerciali e geopolitici- vuole cambiare i nostri usi e costumi? Vadano a farsi fottere”.