L’eurodeputata, assistita da Matteo Salvini, presenta il suo libro “Il mondo di sotto. Donne sfruttate e bambini venduti”
Un argomento delicato e, forse, un po’ troppo sottovalutato dai media e dalla concezione generale. Parlare di utero in affitto solleva sempre situazioni particolari, anche a livello politico, quando in realtà, data la complessità della situazione, non è argomento di destra o di sinistra. Non lo sottovaluta l’eurodeputata della Lega Simona Baldassarre che, in compagnia di Matteo Salvini, ne parla in maniera approfondita della questione, approfittando della presentazione del suo libro che tratta l’argomento anche da un punto di vista scientifico.
“Sono un medico – spiega la Baldassarre – ma ancor prima una madre. Amo i miei figli, e la mia famiglia è un faro nella mia vita. Credo che la maternità sia uno dei doni più belli per una donna e per la vita nascente. Ho intrapreso tante battaglie in favore della famiglia. E, in particolare, da tempo, la mia attenzione si è focalizzata sull’utero in affitto che qualcuno preferisce mistificare con termini più “dolci” quali “maternità surrogata” o “gestazione per altri”. Aldilà dei neologismi, rimane la crudeltà di questa pratica, la nuova schiavitù del terzo millennio, che nasconde dietro di sé un business che quotidianamente miete migliaia di donne e di bambini”.
“Gli scandali devono essere fermati, io porterò avanti la battaglia”
Per la Baldassarre non è una questione su cui ci si può addormentare o abbassare la guardia, anche perché in Italia ci sono coppie che si rivolgono all’estero e qualche azienda straniera ha degli appoggi nel nostro paese per la maternità surrogata. E cogliendo l’occasione della presentazione del suo libro “Il mondo di sotto. Donne sfruttate e bambini venduti” pubblicato con la prefazione di Matteo Salvini e l’introduzione di Marcello Veneziani, la Baldassarre non arretra anzi, avanza. “La missione di un politico – spiega Baldassarre – è composta da complessi obiettivi da raggiungere, scadenze elettorali da affrontare, argomenti da trattare a tutto tondo, nel rispetto dei propri elettori. La politica è mediazione, ma è sempre un’azione faticosa”.
Secondo l’eurodeputata, ma anche Responsabile del Dipartimento Famiglia della Lega “tuttavia, per un politico al servizio della Comunità che rappresenta, ci sono comunque delle battaglie da combattere a prescindere da ogni considerazione, solo perché è giusto, indipendentemente dallo schieramento, dalla tradizione partitica, dai diktat”. Matteo Salvini è lì accanto a lei e annuisce a ogni parola fino alla fine: “Gli scandali devono essere denunciati, e le nostre azioni devono essere mirate a fermarli, alzando la voce nelle sedi decisionali. Abbiamo principi da ribadire, tenere ben saldi in mente, farne la nostra strada maestra”.