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ESCLUSIVA – Zazzaroni: “Mercato della Roma non è a livello di Mourinho”

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Davide La Cara

Per il direttore Ivan Zazzaroni il mister della Roma è un gigante del calcio e il livello della rosa vale la posizione in classifica

La Roma ha perso una brutta partita ieri contro un Bologna orfano per la partita di De Silvestri e Arnautovic, uscito anzitempo per infortunio. Anche in questa occasione Mourinho si è lamentato delle assenze nella sua squadra, un tentativo di alibi che non giustifica la prestazione negativa della squadra. Intervistato in esclusiva da Enrico Camelio per Notizie.com, Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, dice la sua sulla reazione del mister e i problemi della Roma.

Non credo che Mourinho cerchi alibi – afferma Zazzaroni -, ha pesantemente criticato alcuni giocatori, altri sono rimasti fuori. Anche il discorso rivolto all’arbitro Pairetto, il Bologna si è avvantaggiato di un arbitraggio più favorevole“. Mourinho ha messo alcuni giocatori fuori rosa, svalutandone il cartellino e ieri ha dichiarato che per Zaniolo sarebbe meglio andare all’estero. Con quella frase non fa lo stesso con Niccolò? “Credo che su Zaniolo abbia fatto un discorso diverso, ha parlato di trattamento. Zaniolo durante la partita cade molto spesso e alcuni arbitri hanno una sorta di pregiudizio nei confronti di quei giocatori che sono sistematicamente per terra e raramente gli fischiano un fallo. Ieri Pairetto era piuttosto prevenuto nei confronti del giocatore“. E’ possibile immaginare che le difficoltà di quest’anno porteranno Zaniolo ad andare via dalla Roma? “Non so, al momento non c’è nulla di aperto. Che rimanga in Italia o no, non ci sono notizie“.

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Mourinho parla di pioggia, campo, Covid, arbritri.. ma non parla mai di tattica. E’ una sua strategia? “Ha parlato molto di tattica all’inizio e ha cambiato la Roma. Ha giocato a tre, con due esterni alti, ha cambiato posizione di El Sharawy, non si aspetta la vendita di Dzeko e l’infortunio di Spinazzola. La sua reazione è stata di prendere Vigna e Abraham pagandoli cifre alte. Ma i problemi sono rimasti: non ha avuto un centrocampista e un esterno che cercava, ha fatto capire che alcuni giocatori non erano di livello”.

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Nonostante quindi la Roma abbia speso 90 milioni per il mercato si può lamentare? “Gli acquisti sono articolati in un certo modo e la squadra è uscita dal fair play finanziario. Sono acquisti diluiti nel tempo come Abraham che è giovane, mentre Shomurodov probabilmente è stato un errore perché non è sufficiente. Lui si aspettava Dzeko di avere in campo“. Quindi la Roma può lottare sperare di lottare a maggio per il quarto posto? “La Roma è nel posto in cui deve stare perché le quattro davanti sono nettamente più forti. Il mercato è stato ridotto, a livello di gioco è molto discutibile. La squadra è criticabile ma è dietro al gruppo delle inseguitrici“.

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La società deve puntare su Mourinho anche nella prossima stagione? “La Roma ha un accordo di tre anni e deve rispettarlo, questo è un allenatore che è più grande della stessa Roma – continua Zazzaroni -. Tutto ciò che è stato detto finora è stato pronunciato con una grande dose di pregiudizio. Faccio un esempio con Ancellotti al Napoli. Ancelotti ha vinto tutto ma in lì è andato in difficoltà perché la squadra non era attrezzata. Aspetterei almeno un anno prima di valutare Mourinho, poi se sta antipatico a qualcuno è un altro discorso“.

Ieri ha vinto il tuo amico Mihajlović contro il tuo nemico Mourinho o i rapporti sono cambiati? “Non sono nemico di Mourinho, abbiamo avuto un piccolo contrasto in Rai durante la Champions di 11 anni fa. Siamo nati nello stesso giorno e ogni tanto ci scambiamo dei messaggi. Quando è arrivato alla Roma è stata per me una grande gioia. Per quanto riguarda Sinisa, sta facendo grandi cose ma avere perso Arnautovic è molto grave. Per un anno abbiamo detto che il Bologna aveva bisogno di un centravanti e lui ha cambiato la squadra radicalmente“.

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Davide La Cara