Del Toro torna a parlare di Pinocchio, dichiarando la finestra di uscita dell’atteso remake del capolavoro di Collodi.
Sono ormai passati quattro anni dall’ultima fortunata fatica di Guillermo Del Toro, The Shape of Water e, dopo aver rimandato Pinocchio al 2022, ci viene finalmente svelato, dallo stesso regista, un primo vero riferimento temporale: “Non c’è ancora una data d’uscita fissata, ma posso dire che il film arriverà nell’ultimo trimestre del 2022. È curioso perché sono passati quasi cinque anni da Shape of Water, e adesso contando anche Nightmare Alley uscirò con due film di fila praticamente. Ma Pinocchio per me è un’opera molto, molto personale: ho sempre considerato questa fiaba come il rovescio della medaglia di Frankenstein, in pratica sono la stessa storia. Ma è finalmente pronto ad uscire: l’ho guardato diverse volte, e ogni volta ho pianto come un bambino! È molto personale per me, l’ho già detto, ed è anche diverso da qualsiasi versione della storia di Pinocchio abbiate mai visto. Sovverte totalmente le basi morali della favola originale.”
La curiosità continua a salire, ampiamente giustificata da un cast d’eccezione (Ewan McGregor, Ron Perlman, Christoph Waltz e Cate Blanchett), ma sopratutto dalle poche ma ficcanti dichiarazioni rilasciate da Del Toro, in cui ci veniva annunciato un Pinocchio atipico, ambientato nel ventennio fascista, permettendo al simpatico regista di sviluppare all’inverosimile la tematica della disubbidienza, a suo dire centrale nell’economia della vicenda: “L’obbedienza non è una virtù, è un peso. La disobbedienza è il seme della ragione – è un modo desiderabile per guadagnarsi la propria anima. Ho pensato di ambientare la storia durante l’ascesa di Mussolini perché sono convinto che possa essere uno sfondo interessante per un personaggio come Pinocchio, un burattino che si rifiuta di obbedire“.
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Pinocchio sarà disponibile sul servizio in streaming on demand di Netflix e noi non vediamo l’ora di farci trasportare dalla struggente magia del regista messicano.