Una tra le giornaliste più note della televisione italiana ha rilasciato una confessione da brividi sul suo passato
Ha raccontato la vittoria della Nazionale italiana di Roberto Mancini nell’ultima edizione degli Europei ed è un volto noto delle trasmissioni sportive. Paola Ferrari è una delle giornaliste italiane più conosciute. Ha condotto la Domenica Sportiva, 90° Minuto e diversi programmi di successo. Dopo tanti anni sta per lasciare la Rai, per provare una nuova avventura. Ma dietro i successi televisivi si nasconde un passato molto difficile, che la nota giornalista ha voluto raccontare nella puntata di Verissimo, che andrà in onda sabato 4 dicembre.
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Paola Ferrari racconta l’infanzia terribile che l’ha costretta ad abbandonare la propria famiglia a soli 16 anni: “Ho vissuto un incubo. Avevo una madre con dei problemi mentali seri: ha cercato per ben tre volte di uccidermi quando ero piccola. Poi, sono riuscita a difendermi e sono scappata via di casa. Ero sola, mio padre era assente e non avevo fratelli che mi proteggessero. È stato un trauma molto difficile da superare”. Un dramma profondo che la lacera ancora dentro: “Mi rammarico di non essere riuscita a perdonarla, nonostante lei me lo avesse chiesto. Quando poi mia mamma è venuta a mancare mi sono sentita in colpa. Su certe cose non riesco a voltare pagina”. Un passato che è tornato a bussare alla sua porta, in un momento della sua vita. “Non avevo istinto materno, volevo solo lavorare. La gravidanza non è stata un periodo felice, non ero me stessa. Alla fine, ho fatto pace con tutte le mie paure e quando sono nati i miei figli è nato un amore fortissimo”.
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Paola Ferrari: “La verità su Diletta”
Il caso della giornalista Greta Beccaglia, palpeggiata da un tifoso durante una diretta televisiva, ha scatenato un polverone sul tema delle molestie ricevute sul lavoro. Paola Ferrari racconta la sua storia: “A me è capitato moltissime volte. Chi dice che non succede è ipocrita perché è un mondo maschile. In tutti gli ambienti lavorativi le donne purtroppo devono fare i conti con delle proposte spiacevoli”. Chiusura dedicata a Diletta Leotta, con la quale la Ferrari ha avuto dei battibecchi a distanza in passato. “Sono contraria al ruolo della donna fisicamente troppo esposta in questo lavoro, non è l’arma della seduzione che serve per essere credibile, ma ognuno è libero di fare quello che vuole. In questo modo diventiamo merce interscambiabile”. E sulla love story con l’attore Can Yaman conclude: “Non ci credo perché sono a conoscenza di una sua passione importante per un’altra persona, ma fa bene a divertirsi”.