Emergono nuove intercettazioni sulla famosa “carta che non esiste” legata al trasferimento di Cristiano Ronaldo. La Procura continua ad indagare
La Procura di Torino continua ad indagare sulla Juventus. Dopo la prima perquisizione nella sede del club e l’acquisizione di una lunghissima serie di documenti contabili, gli inquirenti continuano a scavare, cercando di fare luce su una vicenda che ogni giorno si arricchisce di novità. C’e’ un nuovo indagato: si tratta di Cesare Gabasio, di professione avvocato, General counsel della società a contatto diretto con il presidente Andrea Agnelli. La Juventus lo aveva nominato legale rappresentante del club.
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Le indagini della Procura di Torino, sono focalizzate sulla cessione di Cristiano Ronaldo al Manchester United. Operazione avvenuta nell’ultima sessione di calciomercato. Con le perquisizioni di ieri la guardia di finanza era stata incaricata di recuperare la documentazione “contabile ed extracontabile”. L’iniziativa è da collegare all’esistenza di una misteriosa “scrittura privata” sui rapporti della società con il calciatore: il documento potrebbe essere rilevante ai fini della correttezza del bilancio 2021. Il documento (la famosa “carta che non esiste”) è al centro delle indagini, anche alla luce di alcune intercettazioni.
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Ronaldo, le intercettazioni
“Se quella carta salta fuori abbiam … ci saltano alla gola tutto sul bilancio”. E’ questa la conversazione, intercettata dalla guardia di finanza, che ha incuriosito i magistrati che stanno indagando da giorni sui conti della Juventus e che hanno acceso un faro sui rapporti fra la società e Cristiano Ronaldo. A parlarne, il 23 settembre di quest’anno, sono i manager Cesare Gabasio, indagato nell’ambito dell’inchiesta, e Federico Cherubini, dg del club bianconero ascoltato come persona informata dei fatti e non indagato. Le indagini della Procura proseguono. Al termine tutto il materiale verrà inviato alla Procura Federale, che valuterà se esistano o meno le possibilità di aprire un procedimento sportivo. La Juventus non sarebbe l’unica società coinvolta, ma l’inchiesta riguarderebbe diversi club della massima serie. “Quando si parla di Juventus viene tutto amplificato”. Giorgio Chiellini, capitano della Juventus, commenta così ai microfoni di Sky gli ultimi sviluppi dell’inchiesta sui conti del club e sulle cosiddette plusvalenze. “Il nostro compito è stare uniti e darci una mano l’uno con l’altro in un momento delicato”, aggiunge il giocatore bianconero.