I nerazzurri piegano la squadra di Mourinho senza difficoltà: finisce 3-0, all’intervallo il risultato è già scritto. In gol anche l’ex Dzeko: in classifica si riporta al secondo posto a -1 dal Milan, aspettando il Napoli con l’Atalanta…
Senza storia la sfida all’Olimpico. L’Inter passeggia sulla Roma, all’intervallo il risultato è già scritto: sblocca Calhanoglu, raddoppial’ex Dzeko, chiude i discorsi Dumfries. Un’altra sconfitta per Mourinho, questa – al netto della superiorità dei nerazzurri – fa ancora più male perché arriva contro il suo passato, la squadra con cui era salito in cima al mondo nel 2010 conquistando il Triplete. Simone Inzaghi, al contrario, non può che sorridere: una vittoria che vale il doppio per la classifica e per il morale. Per lui quasi un derby, considerando i 21 anni trascorsi nella Capitale, sponda Lazio. Quarto successo di fila in campionato dopo quelli ottenuti contro Napoli, Spezia e Venezia.
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L’unica nota dolente per l’Inter è l’infortunio di Correa, uscito in lacrime nel secondo tempo a causa di un problema muscolare. Si era scatenato fino a quel momento: dita incrociate da parte dei tifosi per scongiurare un problema fisico importante. Per il resto fila tutto liscio, una passeggiata di salute. Anzi, c’è un dato migliorato e da aggiornare: Handanovic ha blindato nuovamente la porta ed è salito a 372 minuti consecutivi di imbattibilità. In classifica ora i punti dell’Inter sono 37: secondo posto in classifica, -1 dal Milan (che nella gara delle 15 ha battuto senza difficoltà la Salernitana a San Siro), +1 sul Napoli che tra poco affronterà l’Atalanta.
Per la Roma invece arriva il secondo ko di fila, nel turno infrasettimanale era caduta a Bologna. I tifosi giallorossi hanno continuato a cantare a fine match nonostante il risultato. A livello di prestazioni, però, c’è qualcosa che non va e non può lasciare minimamente soddisfatto Mourinho. Che al triplice fischio ha deciso di non rispondere alle domande da studio: “L’Inter è più forte di noi in condizioni normali, in condizioni non normali c’è ancora più differenza, è molto più forte, è semplice”, ha detto a Dazn. “L’anno scorso ha fatto 29 punti in più di noi, oggi tra Covid, squalifiche e infortuni la nostra situazione era limitata. Avevamo un potenziale offensivo nullo, era importante fare gol nelle poche opportunità avute, era sicuro che non avremmo 6-7 chance per segnare. Ne abbiamo avute 3 senza fare gol. E poi non si possono prendere gol come il primo e il terzo”. Polemica sottile sugli arbitri: “Oggi il direttore di gara non ha influenzato il risultato. Però p mancato soltanto un giallo a Cristante, la Roma è la squadra la più indisciplinata della Serie A. Abbiamo un record di cartellini, per questo dico che è mancato quello di Cristante. Comunque complimenti all’Inter e in bocca al lupo per martedì in Champions”.