Esclusiva – Sara nipote di Andrea Serrani: “Quante cattiverie contro mio zio”

Sara Serrani, nipote di Andrea, il ristoratore di Chiaravalle accusato da Greta Beccaglia: “Ha sbagliato, ma il linciaggio è stato esagerato”

Sara Serrani e a destra lo zio Andrea

Un gesto può cambiarti la vita e segnarti per sempre. Le immagini di Andrea Serrani che palpeggia la giornalista Greta Beccaglia all’uscita dello stadio Castellani di Empoli hanno fatto il giro del mondo. Da quel momento in poi non si è parlato d’altro. Insieme alla censura è arrivata anche la gogna, accompagnata da una serie di insulti sui social network che Andrea e la sua famiglia hanno ricevuto. Anche la nipote Sara, che si è vista commentare foto su Facebook insieme allo zio, con cattiveria gratuita. “Nessuno può conoscere mio zio come noi. E’ stato dipinto come un mostro, ma è un ragazzo buono, con un grande cuore, pronto sempre ad aiutare tutti, sia a casa che al lavoro”.

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Sara ha visto le immagini dello zio Andrea fuori lo stadio di Empoli. “Ho pensato subito che il gesto fosse sbagliato. Non doveva farlo, ma so per certo che non è stato fatto nè con malizia, nè con cattiveria. E’ stata una burlonata, che purtroppo gli sta costando più del dovuto. Siamo tutti consapevoli che ha commesso uno sbaglio, ma allo stesso tempo ci siamo trovati al centro di un linciaggio mediatico senza precedenti. Non ho mai visto tanto odio. Sara è stata molto vicina allo zio in questi giorni. “Ho parlato con lui e l’ho visto veramente male, era dispiaciuto, scosso e credo di non averlo mai visto così in 23 anni di vita. Ha capito il suo errore”.

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“Non ho mai visto tanto odio”

Da quel momento in poi la vita di Andrea e della sua famiglia è cambiata. “Non so quante richieste di amicizia mi sono arrivate da gente sconosciuta, molto probabilmente per insultarmi o commentare foto, dato che il mio profilo è privato e nessuno, al di là dei miei amici può farlo. Inoltre hanno commentato una foto della mia laurea postata da zio in cui sono arrivati insulti e cattiverie di ogni tipo. Non ho mai visto tanto odio. Ognuno dovrebbe guardare dentro casa propria, non giudicare i fatti degli altri. Tutti commettiamo errori e non credo che tutti quelli che in questi giorni hanno insultato mio zio e la mia famiglia, siano dei santi”. 

 

 

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