Coppia uccisa e poi fatta a pezzi a Firenze: parte il processo dopo il terribile omicidio, che per gli inquirenti ha già una chiave.
Accadde tutto in una terribile notte del 2015. I coniugi Shpetim e Teuta Pasho furono barbaramente uccisi a Firenze. Un duplice omicidio con risvolti pesanti, dopo la scomparsa e il ritrovamento dei corpi. Furono infatti rinvenuti solo i resti dei cadaveri, occultati in una valigia dopo essere stati fatti a pezzi. Fu decisiva la chiamata della figlia dei coniugi alle forze dell’ordine, che immediatamente iniziarono a cercare la coppia.
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Inizierà quindi il processo. Il 15 febbraio davanti ai giudici sarà chiamata a parlare Elona Kalesha, che al momento è indagata per il duplice assassinio. Era all’epoca dei fatti la fidanzata del figlio di Shpetim e Teuta Pasho, e secondo gli inquirenti è la responsabile del macabro omicidio.
Elona Kalesha, donna 37enne di origine albanese, è al momento ritenuta la responsabile del macabro omicidio a Firenze. C’è un movente che ha spinto gli inquirenti a indagare, e che si è trasformato in un processo che si consumerà dopo 7 lunghi anni dal ritrovamento dei cadaveri.
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I coniugi Pasho all’epoca dei fatti arrivarono in Italia per salutare il figlio, uscito dal carcere. Elona Kalesha temeva, sempre secondo la ricostruzione degli inquirenti, che i due potessero rivelare al fidanzato un aborto per un figlio concepito durante la detenzione del compagno. Ecco quindi che li avrebbe raggiunti poco prima dell’incontro fra i genitori e il figlio, uccidendoli e facendoli a pezzi. Il 15 febbraio del 2022 arriverà la prima udienza davanti al giudice, che farà definitivamente chiarezza su un macabro episodio di cronaca.