Polemiche roventi tra i due piloti al penultimo Gp della stagione. Lewis: “Ha frenato di colpo”, Max: Così non è F1″
Uno dei più folli e pazzi Gran Premi della storia della Formula 1. E per tutto il movimento potrebbe essere una manna questa corsa di oggi in Atabia, anche perché sul web e in giro per il mondo non si parla d’altro che di quello che è accaduto tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. Tra i due non è che corra buona sangue e quanto accaduto oggi ne è la dimostrazione più lampante. Uno dei GP più caotici, polemici e tesi della storia della F1.
Non è mancato proprio nulla nella penultima gara della stagione. È andata proprio come sognavano gli organizzatori della massima serie, con Lewis Hamilton vincitore, autore del giro veloce e Max Verstappen secondo. Questo significa che i due super rivali sono a pari punti in classifica (369,5), a una gara dalla fine, il GP di Abu Dhabi che si corre domenica prossima: chi finirà davanti sarà campione del mondo.
Uno scenario mai visto prima almeno in questa stagione nonostante ci fossero stati già parecchi attriti tra i due piloti. Il modo in cui lo scenario si è delineato ha dell’incredibile, con incidenti, bandiere rosse, decisioni della direzione gara non serene per gli effetti che avrebbero potuto avere in favore dell’una o dell’altra parte, con un tamponamento tra i due rivali che a farne le spese in un primo momento sembrava Hamilton che poi invece ha vinto.
Un GP pazzesco, insomma, con la premiazione che ha non ha stupito. Hamilton festeggia e alza la coppa, ma Verstappen che prende e va via infastidito. “Così non è Formula Uno, non si corre così, mi sono spostato per farlo passare e lui non l’ha fatto in quel punto ma in un altro”, urla di rabbia Verstappen. Risponde Hamilton senza mezze misure: “Lui ha frenato all’improvviso e l’hanno visto tutti. Così non si fa, è pericoloso”. finito con il terzo posto di Valtteri Bottas davanti all’Alpine di Esteban Ocon. Quinto Daniel Ricciardo davanti a Pierre Gasly e alle due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Nono Antonio Giovinazzi, decimo Lando Norris.