Laura Amici, una delle promotrici della cena di solidarietà organizzata per Andrea Serrani: “Ha sbagliato, ma lo stanno facendo passare per un Mostro. Non è giusto”.
“Da donne diciamo che Andrea ha sbagliato. L’abbiamo anche rimproverato per quello che ha fatto, ma lui non ci ha mai mancato di rispetto. Ai paladini del giusto che lo stanno riempendo di cattiverie gratuite soprattutto sui social, diciamo che stanno solo seminando odio sul quale non cresce nulla“. Laura Amici è una delle migliori amiche di Andrea Serrani, il 45enne tifoso della Fiorentina che ha palpeggiato al termine di Empoli-Fiorentina la giornalista Greta Beccaglia. Laura, insieme ad altre donne, che conoscono da vicino Andrea, si sta battendo per lui, cercando di far cambiare idea a chi lo ha dipinto troppo frettolosamente come un mostro. “Lo conosco da tantissimi anni e mi da fastidio vedere giudizi da parte di chi non lo ha mai visto nè incontrato. Andrea è una persona buona, rispettosa, pronto sempre ad aiutare tutti: ha dato un posto di lavoro a tante persone ed è la persona che è sempre pronta a correre in aiuto di tutti. Anche nel cuore della notte”.
L’episodio accaduto ad Empoli gli ha cambiato la vita. “Quando ho visto il video ho pensato subito: guarda che testa di…. perchè conoscendo Andrea sapevo che in quel momento nella sua testa stava facendo una burlonata. Noi donne non vogliamo assolutamente sottovalutare il gesto, che è stato sbagliatissimo e non, come qualcuno ha detto, perchè è stato fatto davanti alle telecamere. Si tratta di un gesto sbagliato. Punto. Nessuno intende sottovalutarlo. Tutti e tutte noi siamo contro la violenza e siamo solidali con la dottoressa Beccaglia. Ma sappiamo anche che il primo che ha capito di aver fatto una scemenza è stato Andrea. Appena arrivato a casa ha chiamato il suo avvocato e ha chiesto scusa a Greta. Ha sbagliato, non è in discussione, ma il punto è un altro…“.
“Si sta andando oltre ogni limite”
Laura continua: “E’ stato fatto passare per un mostro, un violentatore. E’ stato oggetto di una gogna mediatica senza precedenti. Per molti Andrea è un maniaco sessuale, un pedofilo. Ma stiamo scherzano? Nessuno sottovaluta il gesto, e ci sarà chi sarà chiamato a giudicarlo, ma da quì a parlare di violenza sessuale ce ne vuole. C’è gente cattiva, che giudica senza conoscere. Si sono permessi di commentare la foto con la figlia. Di screditare il suo locale, dove da lavoro a decine di famiglie. Io ho assistito ad un fatto, qualche sera fa: è arrivata una telefonata di un finto cliente che chiedeva se il ristorante facesse cibo da asporto. E alla risposta affermativa della compagnia di Andrea hanno chiesto: quanto costano due violenze sessuali? Si sta andando oltre. Non è giusto“.
Andrea tiene aperto, tra tante difficoltà il suo ristorante, che stasera ospiterà una settantina di donne, che vogliono stargli accanto. “Siamo un gruppo di amici e di amiche vecchio stampo e siamo con lui. Ripeto, nessuna di noi sminuisce ciò che è accaduto, ma nel suo gesto non c’era nè violenza, nè cattiveria. Noi vogliamo stargli vicino e, se posso lanciare un appello, chiedo alla dottoressa Beccaglia di ritirare la denuncia verso Andrea, sperando che riesca ad accettare le sue scuse. Non l’ho mai visto così provato ed ha capito veramente di aver commesso un errore“.
