Sono stati arrestati dopo le segnalazioni dei vicini al 112 per la musica altissima durante una festa. Portati in caserma sono stati riconosciuti dalle due vittime. Hanno tra i 25 e i 30 anni: entrambi con precedenti penali, il primo italiano, il secondo di origine marocchina.
Due ragazze di 22 anni sono state aggredite sulla linea ferroviaria S5 Milano-Varese da due uomini, il primo italiano, il secondo di origine marocchina. Sono loro, i colpevoli, inchiodati dalle telecamere di sicurezza e soprattutto dalle precise testimonianze delle vittime che avevano dato una loro descrizione dettagliata. Hanno tra i 25 e i 30 anni. Il fermo è arrivato sabato notte in provincia di Varese, i due erano in un’abitazione privata e c’erano state delle segnalazioni al 112 da parte dei vicini per il forte schiamazzo e la musica a volume altissimo durante una festa. Sono stati riconosciuti una volta portati in caserma come autori dello stupro nei confronti della prima ragazza, che viaggiava in solitaria ed è stata violentata poco prima di scendere dal convoglio: bloccata e rapinata, la Polfer l’ha fatta scendere alla stazione di Vedano Olona portandola all’Ospedale Filippo Del Ponte di Varese (pronto soccorso). La violenza sessuale è stata confermata da parte dei medici.
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I due aggressori: un italiano e un uomo di origine marocchina
I due uomini, imperterriti, ci hanno riprovato. Fortunatamente la seconda ragazza è riuscita sfuggire agli abusi all’interno della stazione di Venegono Inferiore: si è divincolata costringendo alla fuga a passo svelto gli aggressori, poi arrestati successivamente. Domenica pomeriggio è stato emesso il provvedimento di fermo, la sera stessa è avvenuto l’interrogatorio, entrambi avevano precedenti. Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, ha così espresso la sua solidarietà alle due vittime: “La Polizia ha attivato i servizi di controllo sulla linea Laveno-Treviglio e adesso cercherà di potenziarli anche sulle altre tratte”. C’è un però: “Purtroppo il numero di agenti non è sufficiente a garantire il controllo totale dei convogli. Il tema della sicurezza, soprattutto di sera, è un tema che deve essere riportato alla ribalta”.