Secondo i media inglesi sarebbero risultati positivi sei giocatori e due membri dello staff. La partita di Conference League in programma giovedì potrebbe essere rinviata solo in un caso.
Non è la prima volta che in Premier League una squadra viene colpita da un focolaio Covid. Stavolta è toccato al Tottenham di Antonio Conte. L’ex tecnico dell’Inter è arrivato agli Spurs da poche settimane prendendo il posto di Nuno Espirito Santo. Dal cambio in panchina la formazione del Nord-Est di Londra ha cambiato passo, reduce da tre vittorie di fila. Adesso il quarto posto dista due punti e il Tottenham ha giocato una partita in meno rispetto al West Ham.
Attenzione però a quanto sta succedendo all’interno del club. Stando a quanto riferito dai media inglesi, sarebbero diversi i calciatori e i membri dello staff risultati positivi agli ultimi tamponi effettuati. Preoccupazione anche tra i giocatori del Norwich City, ultimi avversari del Tottenham in Premier League.
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Non ci voleva proprio questa notizia per Antonio Conte. Secondo l’Evening Standard sarebbero almeno sei i calciatori colpiti dal covid: oltre a loro anche due membri dello staff del tecnico nato a Lecce. Mancano due giorni alla sfida di Conference League contro il Rennes, decisiva per il passaggio del turno. Il Tottenham è secondo a pari punti con il Vitesse, che sulla carta ha la sfida più semplice, in casa contro il Mura.
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E adesso che succede? La partita al momento non è a rischio. Secondo il regolamento infatti c’è solo un caso che potrebbe portare al rinvio del match. Quello che la squadra colpita dal covid rimanga con meno di 13 giocatori e senza alcun portiere. Ipotesi remota, mentre in Premier il discorso è diverso. Il club potrebbe richiedere il rinvio della sfida con il Brighton in programma domenica prossima.