L’attuale Presidente della Federazione Internazionale, che il 17 dicembre terminerà il suo mandato, starebbe pensando a un incredibile ritorno a Maranello dove vinse 14 titoli mondiali tra il 1993 e il 2009.
Un ritorno che avrebbe pochi precedenti nella storia. Quello che ha rappresentato Jean Todt per la Ferrari non ha bisogno di essere raccontato. Essere stato a capo della scuderia dal 1993 al 2009, avendo portato a Maranello 14 titoli mondiali complessivi, dovrebbe bastare per spiegare la dimensione di un big della Formula 1.
Eppure quella che sembrava una semplice suggestione, potrebbe diventare realtà. Sì, perché il prossimo 17 dicembre scade il suo mandato come Presidente della Federazione Internazionale e Jean Todt sarà libero di decide il suo futuro. Non ha mai nascosto di sognare un ritorno al passato, quando la Ferrari era la monoposto da battere.
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Ma con che ruolo Jean Todt tornerebbe alla Ferrari? Secondo quanto rivelato dall’edizione odierna del Corriere della Sera, il 75enne diventerebbe il nuovo superconsulente della scuderia, incrementando il peso politico e sportivo all’interno del paddock. Una figura molto simile a quella ricoperta da Niki Lauda in Mercedes. In questo modo anche Matteo Binotto sarebbe alleggerito dai suoi compiti per potersi concentrare esclusivamente sulla pista.
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L’ultima parola spetta a John Elkann, che ha parlato a lungo con Jean Todt di questa possibilità. Il primo colloquio ci sarebbe stato durante l’ultima edizione della 24 ore di Le Mans. Nelle stagioni più recenti ha fatto un passo indietro, non è più entrato in modo pesante nelle questioni più annose della Formula 1. Anche per questo è possibile che il suo unico obiettivo oggi possa essere quello di tornare a casa, quel posto che sente suo, vestito di rosso e con il cavallino cucito addosso.