Sono sette i provvedimenti di grazia firmati dal presidente Mattarella. E tra loro c’è anche un detenuto condannato all’ergastolo.
Il presidente Mattarella nella giornata di giovedì 9 dicembre 2021 ha firmato sette provvedimenti di grazia individuali approvati anche dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia. Si tratta di un decreto che consente a questi detenuti di avere uno sconto di pena oppure la possibilità di un reinserimento nel mondo del lavoro.
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E’ la seconda misura simile in poche settimane adottata dal Capo dello Stato. Solo nel mese di settembre, infatti, il presidente della Repubblica aveva dato il via libera ad altri due provvedimenti di clemenza parziali. Decisioni che, come abbiamo detto, sono sempre state condivise con la Guardiasigilli e anche con i magistrati che si occupati di questi casi.
Ecco chi sono i detenuti ‘graziati’ dal presidente Mattarella
Tra i sette nomi spicca sicuramente quello di Sebastian Heinrich Oberleteir, condannato all’ergastolo per aver preso parte agli atti terroristici in Alto Adige tra il 1966 e il 1967. In questo caso il presidente Mattarella nel firmare il provvedimento di grazia ha tenuto conto del fatto che i suoi atti non hanno provocato decessi, del ravvedimento del condannato, del perdono concesso da due persone offese, della sua età e del parere positivo del Procuratore Generale.
Il decreto firmato dal Capo dello Stato, inoltre, ha permesso a Michele Strano, condannato a sei anni e due mesi per l’omicidio durante una rapina commesso nel 2012, di avere uno sconto di pena di un anno. Riduzione della reclusione di un anno e tre mesi per Carlo Garrone, in carcere ormai dal 2014 per l’omicidio della sorella. avvenuto in un contesto di grave disagio. Sono dieci, invece, i mesi in meno da scontare per Francesco Domino, condannato a tre anni e nove mesi per il reato di bancarotta fraudolenta.
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Con questo provvedimento il presidente Mattarella ha eliminato l’interdizione perpetua dagli uffici pubblici di Giuseppe Minisgallo, condannato per delitti associativi, e ha permesso il reinserimento nel mondo del lavoro all’estero per Bruno Cosimo, residente in Francia e condannato in guida di stato di ebbrezza. Nel decreto, infine, è stata concessa la grazie della pena di 450 euro di ammenda a Cristina Langella per il reato di rifiuto di indicazioni sulla propria identità.