Il giornalista e conduttore commenta il derby vinto con il Genoa in esclusiva a notizie.com: “Grande partita, ma non c’è confronto tra le due squadre”. Poi sull’ex presidente: “Ha commesso errori, ma senza di lui nel 2014 saremmo spariti. Ora il club può costare due terzi del belga?”
Soddisfazione massima. L’avversario non era poi “tanta roba”: “Sono molto contento, la Sampdoria ha giocato bene, ma se guardiamo gli undici scesi in campo da una parte e dall’altra non c’è proprio confronto…”. Guido Bagatta, tifoso doc blucerchiato, commenta il derby vinto ieri sera in esclusiva a notizie.com. Il risultato è stato la conseguenza dei valori schierati dai due allenatori: “Noi abbiamo calciatori come Ekdal, Augello, Caputo, Gabbiadini che ora è tornato in forma, soprattuto Candreva, uno che secondo me non sfigurerebbe nemmeno nel Manchester United. Loro invece sono imbarazzanti, rischiano molto quest’anno”. La speranza del giornalista, però, è che una sfida del genere ci sia anche nella prossima stagione: “Non voglio il Genoa in Serie B, questa è una città che già sta vivendo un momento disgraziato. Auguro ai rossoblù di soffrire un po’ e poi di chiudere al quartultimo posto. Ma il derby deve rimanere”.
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D’Aversa ha resistito e finalmente la Samp ha dato il meglio di sé: “Ci fosse stata una società normale ieri in panchina ci sarebbe stato di sicuro qualcun altro. Il momento è delicato per altre questioni, ci mancava solo il cambio dell’allenatore… La squadra sta rendendo meno di quanto dovrebbe, ci sono state delle partite in cui ha mollato totalmente al primo gol subìto, tipo contro la Lazio. Nel derby invece è sembrato tutto a posto, non sembrava una squadra con dei problemi di proprietà”. I riferimenti sono a quanto accaduto nell’ultima settimana con l’arresto di Massimo Ferrero. “Intanto bisogna dire una cosa: senza di lui, nel 2014, la Samp sarebbe sparita. Garrone ha detto grazie e arrivederci. Ferrero ha fatto mille errori, ma sono cose soprattutto extra-Sampdoria. Comunque ha dato tutto ciò che doveva dare, al di là dei casini. Stava andando male? Ha preso Ranieri, ci siamo salvati e abbiamo e fatto due anni convincenti. In estate aveva bisogno di una punta da affiancare a Quagliarella e ha preso Caputo. Ha tenuto Candreva e tutti gli altri, i nordici fanno parte di un gruppo buonissimo”.
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Bagatta, espertissimo anche di sport americani, si augura una proprietà internazionale: “Vorrei qualche straniero, per me è l’unico modo per cambiare il calcio. In Lega comincia a farsi valere il gruppo degli americani e degli stranieri in generale, hanno modalità diverse, il calcio per tanti anni è stato in mano a proprietari che facevano parte di un calcio più pittoresco. Preziosi, Lotito, Ferrero e tanti altri hanno fatto la loro parte. Vorrei vedere sempre di più un campionato internazionale e meno casereccio”. Un’ultima riflessione sacrosanta. “Mi fa specie una cosa: una società come la Sampdoria che ha un passato luminoso con scudetti e coppe, senza debiti da quello che mi risulta e che rappresenta la metà di una grande città, può valere due terzi di Lukaku? L’Inter l’ha ceduto al Chelsea per 110 milioni di euro, la Samp è stata valutata circa 75 milioni. Possono essere mai giuste cifre del genere?”.