L’ex nuotatore chiede ai calciatori della sua squadra di approcciare alla sfida coi Reds, arrivata dopo il sorteggio bis, con una mentalità da campioni: “Nel mio sport per vincere dovevo battere tutti i migliori. La differenza è tra vincere o non vincere, non tra uscire subito o al turno dopo. Non cambia niente…”
Peschi l’Ajax e ti ritrovi a dover affrontare il Liverpool. Sorteggio benevolo? Sì, sulla carta. Solo che è stata stracciata pure quella dopo l’errore commesso da parte della Uefa. Tutto da rifare a Nyon ed ecco qui il danno, oltre alla beffa: alle 15 la nuova “pallina” ha estratto il nome dei Reds come avversari dell’Inter negli ottavi di finale di Champions League. Tutti delusi (e infuriati) a Milano. Chi se non la prende è Filippo Magnini, grande tifoso nerazzurro. Mentalità da campione confermata in esclusiva alla redazione di notizie.com: “Non cambia nulla. Io parlo da nuotatore, nel mio sport è così, per vincere i mondiali devi battere tutti i più forti, nessuno escluso. Anche in Champions vale lo stesso discorso”.
Meglio non lamentarsi e pensare invece a come farsi trovare pronti per la sfida con il Liverpool: “Quello che è successo può scocciare, per carità, magari sarebbe stato più facile affrontare subito l’Ajax, però a volte le squadre che sembrano più deboli possono rivelarsi anche le più pericolose. Io ragiono così: si gioca per vincere, per se esci immediatamente o al turno successivo non cambia nulla. La differenza sta tra vincere o non vincere, per me chi arriva secondo è il primo che non ha vinto… Non conta essere eliminati agli ottavi o poco dopo”.
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In campionato con la vittoria sul Cagliari è arrivato il sorpasso in classifica sul Milan e il primo posto a +1. Magnini elogia il lavoro di Simone Inzaghi: “Mi piace come tecnico, l’ho detto fin dal momento del suo arrivo. È un allenatore giovane, l’ho sempre apprezzato anche quando era alla guida della Lazio. Ha fatto bene a Roma. Quando è andato via Conte ero contento che si parlasse di lui come possibile successore. All’inizio poteva sembrare una scommessa, ma sono molto soddisfatto perché l’Inter sta facendo un buonissimo campionato. Sono felice, ci stiamo togliendo delle soddisfazioni”.