Formula 1, Flavio Briatore ha voluto dire la sua per quanto riguarda il duello che si è verificato pochi giorni fa durante l’ultimo ‘Gran Premio’ di Abu Dhabi’ tra Max Verstappen e Lewis Hamilton
Quella di domenica pomeriggio è stata una delle giornate sportive di Formula 1 più emozionanti di sempre. Ovviamente non possiamo non riferirci al duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, vinto proprio da quest’ultimo. Una vera e propria battaglia che si è conclusa solamente all’ultimo giro finale dove a trionfare è stato proprio il campione olandese (ma con cittadinanza belga) che ha vinto il titolo di campione del mondo a soli 24 anni. Di questo grande traguardo e dell’ultima stagione che si è appena conclusa ha voluto dire la sua anche Flavio Briatore.
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Il noto imprenditore ha rilasciato delle importanti dichiarazioni al sito ‘AdnKronos‘. Queste sono alcune delle sue parole: “Il tutto nasce dalla safety car, se nel finale non ci fosse stata nel finale di gara a vincere sarebbe stato Hamilton con almeno 8-10 secondi di vantaggio. Merito della Red Bull che ha portato Max ai box”.
Formula 1, Briatore: “Qualcosa di spettacolare”
Un vero e proprio spettacolo per tutto il mondo della Formula 1 dove non sono mancate assolutamente le emozioni: “Non era mai successo niente del genere: un Gp che determinasse il campionato del mondo all’ultimo giro. Un finale che rimarrà nella storia di questo sport. Hamilton era campione del mondo, poi l’incidente a Latifi. Se fosse successo un giro dopo avrebbe vinto l’inglese”.
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Infine una battuta su Masi: “Il suo operato ed il ricorso della Mercedes? Quando hai la safety car bisogna mantenere le posizioni iniziali. Verstappen è uscito e rientrato ed è rimasto lì come posizione. Masi ha avuto un week terribile, ora vedremo se la Mercedes farà ricorso alla Fia a Parigi, ma sono contento della loro reazione e quella di Hamilton che si è congratulato con il vincitore, significa molto per lo sport“.
Infine sulla Ferrari: “Le rosse non hanno fatto una grande stagione. Non possono ambire al terzo posto, ma al primo. Ci sarà molto da lavorare visto che la competizione è alta. Si dovranno rivedere un bel po’ di cose“.
