La squadra giallorossa distrugge la formazione bergamasca, intontita dalla doppietta di Abraham e dai gol di Zaniolo e Smalling
Vittoria incredibile e sorprendete. Impresa della Roma che distrugge l’Atalanta in casa, dando la sensazione di essere una squadra finalmente ritrovata. Per la prima volta in questa stagione, la squadra di Mourinho vince il primo big match giocando, probabilmente, la miglior partita della stagione per aggressività, intensità e anche, forse è questo l’elemento che ha sorpreso di più, per organizzazione di gioco.
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Totalmente spiazzato e annichilito Gasperini che, durante la gara, non è riuscito a cambiare le carte in tavola e cercare di dare una scossa alla sua squadra. Abraham e Zaniolo in avanti, ma anche Smalling e Mancini in difesa, ma senza dimenticare Veretout sono stati nettamente superiori agli atalantini. In tutto, ordine tattico e carattere, ma anche e soprattutto dal punto di vista tecnico. Segnano Zaniolo, Smalling e Abraham, che realizza una doppietta. Per i padroni di casa solo la sfortunata autorete di Cristante.
Con questa vittoria, la Roma riapre la corsa al quarto posto, portandosi a sei lunghezze proprio dai nerazzurri. La partita comincia e dopo 55 secondi la Roma è già in vantaggio: Abraham supera Djimsiti e con un rimpallo fortunato su Hateboer scavalca Musso realizzando l’1-0. I padroni di casa provano a reagire ma al 27′ Mkhitaryan lancia il contropiede, Veretout porta palla al limite e serve di Zaniolo, stop a seguire che di sinistro batte Musso, segnando la sua prima rete in questo campionato. Il primo tempo finisce con l’autogol di Cristante su tiro di Muriel dalla distanza.
Un gol che sembra riaccendere le speranze dell’Atalanta, ma è solo un’illusione. Al 72’ Veretout batte una punizione perfetta sul secondo palo, Smalling si allunga e con lo stinco segna la rete del 3-1. L’Atalanta tenta un assalto disperato, ma è Abraham a chiudere la partita a dieci minuti dalla fine. Un poker strepitoso che lancia la Roma verso il quatto posto.
Raggiante José Mourinho a fine partita: “Uno spirito fantastico da parte della squadra. Giocare contro la Dea significa non poter controllare la partita per novanta minuti. Dovevamo essere in grado di difendere bassi. La squadra ha fatto bene sotto tutti i punti di vista. L’arbitro è stato bravo a gestire la gara. Noi fantastici nei duelli e abbiamo interpretato bene le uscite. Siamo stati bravi a sfruttare le ripartenze e gli spazi lasciati da loro. Karsdorp è praticamente distrutto e si è sacrificato perché sa che non ho cambi. Una partita perfetta, adesso spero e credo che abbiamo fatto uno scatto di mentalità, fondamentale in questo momento della stagione”.
Il tabellino:
Atalanta (3-4-1-2): Musso, Toloi, Palomino, Djimsiti (34′ p.t. Muriel), Hateboer (32′ s.t. Zappacosta), de Roon, Freuler, Pezzella (32′ s.t. Maehle), Pašalić (18′ s.t. Miranchuk), Iličić (1′ s.t. Malinovskyi), Zapata. All. Gasperini.
Roma (3-5-2): Rui Patricio, Mancini, Smalling, Ibanez, Karsdorp, Mkhitaryan (43′ s.t. Calafiori), Cristante, Veretout (46′ s.t. Kumbulla), Vina, Zaniolo (24′ s.t. Shomurodov), Abraham (46′ s.t. Bove). All. Mourinho.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Reti: 2′ p.t. Abraham (R), 27′ p.t. Zaniolo (R), 46′ p.t. aut. Cristante (R), 27′ s.t. Smalling (R), 36′ s.t. Abraham (R).
Note: Spettatori 18.000 circa. Ammoniti: de Roon (A), Zaniolo (R), Ibanez (R), Mancini (R).