Le indagini vanno avanti, anche quelle della Commissione Parlamentare, ma ci sono tante contraddizioni che aumentano la confusione
Una caso che si infittisce. E più passano anni, mesi e giorni la confusione e i misteri non fanno altro che aumentare. Il “Corriere della Sera” cerca di approfondire e trovare delle spiegazioni a dei fatti che non tornato. La sera in cui morì David Rossi – il capo comunicazione del Monte dei Paschi di Siena trovato senza vita dopo un volo dalla finestra del terzo piano di Palazzo Salimbeni – nessuno rispose al suo telefono. A confermarlo sono i tabulati e l’esame del cellulare di Rossi depositati agli atti delle due inchieste archiviate dalla Procura di Siena.
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Il problema nasce dall’IPhone 5 della vittima che venne ritrovato sulla scrivania del suo ufficio la sera del 6 marzo 2013, quando gli investigatori entrarono dopo il ritrovamento del corpo nel vicolo Monte Pio. L’ultima telefonata fatta risulta quella alle 19.02 alla moglie Antonella Tognazzi e dura otto secondi. Da quel momento l’iPhone continua a squillare ma registra solo telefonate perse, compresa quella famosa di Daniela Santanchè, amica di vecchia data di David che chiama alle 21.59, quando nell’ufficio è in corso il sopralluogo dei tre pm Nicola Marini, di turno quel giorno, Aldo Natalini e Antonino Nastasi, che stavano indagando sul Monte dei Paschi. Il riscontro a quella telefonata non risposta arriva dai tabulati. Quelli della Telecom, ma anche quelli di altre compagnie telefoniche: Tre e Fastweb.
Nel tabulato Fastweb, riporta il “Corriere della Sera”, vengono indicati 38 secondi della telefonata di Santanchè alle 21.59 e c’è l’indicazione di chiamata “libero-non risponde”. Questi dati però non collimano con le dichiarazioni del colonnello dell’Arma Pasquale Aglieco che, sentito dalla commissione parlamentare sulla morte di Rossi nei giorni scorsi, ha detto che il pm Nastasi avrebbe risposto alla telefonata dell’attuale senatrice di Fratelli d’Italia Daniela Santanchè qualificandosi come pm. Cosa che la stessa Santanché conferma, ma in parte, visto che la deputata ha sottolineato che “qualcuno rispose, ma rimase in silenzio”.
Anche qui però la politica, forse, fa un po’ di confusione perché nel 2017 aveva detto in una trasmissione televisiva di non aver ricevuto risposta. Alle 20.16 dai tabulati risulta una telefonata di tre secondi di Carolina Orlandi, figlia della moglie di Rossi. Quella chiamata però non c’è nel registro chiamate dell’iPhone. Nei prossimi giorni, probabilmente domani, riprende il lavoro della commissione parlamentare d’inchiesta presieduta da Pierantonio Zanettin, che nei prossimi giorni chiederà alla Tim i tabulati della settimana in cui è morto Rossi. Dopo le feste toccherà ai tre pm raccontare la loro versione dei fatti su quello che accadde quella notte a Siena.