Parla il virologo che sta sempre sulla bocca di tutti e prova a replicare in modo simpatico alla canzone che ha fatto che tante polemiche ha sollevato
Torna a parlare il virologo che sta sempre sulla bocca di tutti e che risponde a tono a tutti, senza filtri e senza timori di parlare e attaccare, anche i suoi colleghi. “Cosa vorrei sotto l’albero di Natale? Prima di tutto un corso di canto”, dice scherzando, riferendosi alle polemiche che si sono scatenate sulla canzone ‘Sì sì vax’, interpretata sulle note di Jingle bells insieme ai colleghi Matteo Bassetti e Fabrizio Pregliasco per la trasmissione ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio 1.
Il direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova ha spiegato di averlo fatto per lanciare un messaggio pro vaccinazione che raggiungesse anche i bambini, con toni più leggeri e ha ammesso di non amare esercitare le proprie doti canore. Da qui il desiderio di poter scartare un regalo e scoprirci dentro “una bella lezione di canto”, dice sorridendo il virologo.
“Il desiderio più grande è una vita senza Covid”
Mai si sarebbe sognato di irridere qualcuno o prendere in giro con quella canzone. Era un modo ironico per stemperare i toni, ma se avesse saputo che i cantanti veri o qualcuno in particolare, vedi Ultimo, se la sarebbe presa come è successo, non si sarebbe mai calato in quella veste. Si considera una persona di scienza quale in realtà è e non voleva che il messaggio passasse come è andato.
Ad ogni modo il vero desiderio natalizio dell’esperto è più ambizioso e meno alla portata di un corso per ugole d’oro. “Sogno una vacanza senza preoccupazioni – spiega all’Adnkronos Salute – Senza Covid, si senza questo virus maledetto. Una vita senza Covid”. Quasi un miraggio con Omicron che corre, quello espresso dal Crisanti: “Non sono mai andato in un Paese tropicale. Vorrei andare là e dimenticare il telefono, i pensieri, proprio tutto. Ma nella contingenza una lezione di canto sarebbe utile”