In provincia di Brescia i vandali sono entrati in azione distruggendo una parte del presepe no vax: è un messaggio chiaro.
Anche la natività diventa un modo per schierarsi sul tema dei vaccini e del Green pass. Quanto accaduto in provincia di Brescia ha infatti dell’incredibile. Innanzitutto per un presepe con una parte allestita in netto contrasto contro gli obblighi relativi al certificato verde. Nella notte tra mercoledì e ieri però, la composizione installata nella chiesetta di Sant’Anna è stata danneggiata da ignoti.
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A Passirano, proprio all’interno della chiesa, alcune persone hanno preso di mira la rappresentazione della natività, smantellando tutta la parte allestita con un messaggio critico nei confronti delle politica.
Il presepe allestito a Passirano, in provincia di Brescia, era composto da due parti. Una con la normale natività, come da usanza in tutte le chiese e le case d’Italia. L’altra in netta polemica contro la scelta dell’obbligo vaccinale. In sostanza le pecore erano ammucchiate davanti ad un televisore. Come a voler dire che le persone seguono tutte le indicazioni senza riflettere su quanto sta accadendo.
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C’era inoltre un ingresso che simboleggiava un’entrata consentita a tutti, senza distinzioni fra chi ha il Green pass e chi non ha ricevuto le dosi del vaccino. Distrutta anche quella, mentre la parte che simboleggia la natività è stata lasciata intatta. Accade anche questo in un Natale scandito da restrizioni, in cui neanche i veri simboli della festa restano fuori dalla discussione.