Dopo pochi mesi dal suo arrivo nella Capitale, l’allenatore portoghese si è detto già molto legato all’ambiente giallorosso. “Qui a Trigoria l’empatia c’è e non è fine a se stessa”, le parole di Mou.
Sesto posto in campionato alla fine del girone d’andata. 32 punti come la Fiorentina, uno in più della Lazio. Davanti ci sono le big five della Serie A, quelle con cui lottare per raggiungere un posto tra le prime quattro. La Roma è ancora un cantiere aperto, Mourinho non ha ancora lasciato il segno nella testa dei calciatori.
Qualche segnale si è visto, ancora non basta per raggiungere l’obiettivo stagionale. L’ultima partita, quella pareggiata 1-1 in casa con la Sampdoria, ne è la dimostrazione. Lo Special One vorrebbe maggiore determinazione dalla sua squadra e, soprattutto, qualche innesto nel mercato di riparazione invernale.
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In attesa di riprendere con gli allenamenti, Mourinho ha voluto cogliere l’occasione per mandare un messaggio a tutti i tifosi della Roma. “È Natale e in questi momenti bisogna pensare alle cosa importanti per il mondo e per la nostra famiglia. Dal primo giorno che sono arrivato ho capito che la Roma e i romanisti sono una famiglia. Per questo auguro a tutti loro salute e pace“.
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“È una questione di empatia“, ha spiegato lo Special One. “Per lavorare bene c’è bisogno di empatia altrimenti non si costruisce nulla. E qui a Trigoria ce n’è sempre di più. Stiamo diventando molto forti sotto questo aspetto“. Mourinho ha poi voluto fare una promessa ai tifosi, che ha ringraziato per il sostegno: “Il vostro rumore ci supporta, il vostro rumore non ha prezzo. Per questo sogno di vincere qui. Nel 2022 vogliamo costruire una Roma che non solo amerete ma che vi farà essere orgogliosi“.