Daniel Sturridge ha torto: lo ha stabilito il tribunale, che ha condannato l’ex calciatore del Liverpool ora costretto a pagare una bella cifra.
Non è la prima volta che il nome di Sturridge compare nelle aule di un tribunale. Accadde a sua insaputa già nel 2018, anno in cui il cugino dell’attaccante puntò una bella somma sul suo trasferimento all’Inter. Non fu la giustizia a indagare, ma la FA, che fu informata anche di un altro strano movimento. Mentre il cugino del bomber scommetteva a gennaio 10 mila sterline su un passaggio in Serie A, un altro familiare puntava discrete somme su un accordo con il West Bromwich Albion.
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Vincendo, perché quell’affare andò a buon fine, con la stretta di mano fra i due club. Il calciatore fu nuovamente al centro della bufera qualche mese dopo. Fu accusato di aver fornito al fratello dettagli su un suo passaggio al Siviglia. Il risultato? Ancora una sospensione e un’altra multa. Ora però è stato il giudice di un tribunale a sanzionare la punta ex Reds, ma questa volta il calcio non c’entra nulla.
La vicenda è extracalcistica, ma al calciatore costerà più di 30 mila dollari. Sturridge nel 2019 aveva fatto un appello social dopo aver smarrito il suo cane, al quale è molto affezionato. La promessa era di una grossa ricompensa a chiunque avesse trovato Lucci, il suo amato volpino di Pomerania.
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Ci pensò un musicista, Foster Washington, che dopo aver individuato il bellissimo cucciolo, lo riconsegnò all’attaccante. Quella somma promessa però non fu mai consegnata dall’attaccante, che fu portato in tribunale. E il giudice ha dato ragione al musicista, che ora incasserà le 30 mila euro di Sturridge.