Chi ha completato il ciclo vaccinale, con il booster potrebbe vedersi ridurre la quarantena fino a 3/5 giorni
Il Comitato Tecnico Scientifico si esprimerà nei prossimi giorni sulla richiesta di ridurre la quarantena per i contatti stretti che abbiano già ricevuto la terza dose del vaccino. E’ quanto si apprende da fonti informate. Secondo le prime informazioni, una decisione dovrebbe arrivare nei primi giorni di gennaio, quasi sicuramente prima della fine della vacanze di Natale, e la quarantena per i vaccinati con terza dose, ora di sette giorni, potrebbe essere ridotta tra i tre e i cinque giorni.
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La scelta sarebbe la risposta ai tanti appelli arrivati da più parti: con i contagi record che si continuano a registrare ogni giorno si rischia, infatti, una sorta di ‘lockdown’ per i vaccinati.“Le regole sulla quarantena vanno necessariamente riviste”, ha dichiarato Filippo Anelli, presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici. Con i casi di Covid che aumentano “bloccare a casa per precauzione ogni contatto fa saltare il tracciamento: con questi numeri il personale non basta per fare tutti i tamponi”, ribadisce facendo appello al “buonsenso” e suggerendo di mettere “in isolamento chi presenta i sintomi” con “un occhio di riguardo nel tracciamento dei pazienti più fragili e di chi non è vaccinato”.
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Le reazioni politiche: “Va rivista la quarantena”
Anche dal punto di vista politico sono arrivate tante richieste in questo senso: “La riduzione della quarantena per chi ha già ricevuto la terza dose, la considero una riflessione necessaria”, ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, chiedendo maggiori agevolazioni per chi si è sottoposto al ciclo vaccinale completo. “Chi ha fatto la terza è più difficile che si contagi e quindi probabilmente si può rivedere la regola per questa categoria – ha aggiunto il governatore -. Abbiamo la necessità di avere una sollecita e precisa indicazione sul tema da parte dagli scienziati del Cts“. Gli fa eco Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia: “Modificare in tempi brevi le regole della quarantena è possibile adesso aspettiamo quanto ci dirà il Cts”.
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Sulla stessa linea di pensiero la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli. “La quarantena per i vaccinati con terza dose che entrano in contatto con positivi non ha senso e va pertanto rivista o a breve non si avrà più neanche il personale per garantire i servizi essenziali, come i trasporti o la regolare funzionalità dei supermercati. Andrebbe applicato lo stesso principio già utilizzato per il personale sanitario: chi entra in contatto con un contagiatato non è soggetto a quarantena perché immunizzato. Le restrizioni servono per i no vax, non per chi responsabilmente aderisce alla campagna vaccinale”. Anche il sindaco di Firenze Nardella è d’accordo: “Vale la pena verificare la possibilità di rivedere le quarantene per i vaccinati. Bisogna però avere dati scientifici certi e evitare improvvisazioni. Tra la misure si potrebbe ridurre la quarantena per i contatti stretti, che ora è di sette giorni”.