Fra i 400 “paperoni” negli Usa manca Donald Trump: i più ricchi hanno aumentato il patrimonio in pandemia, l’ex presidente in forte calo.
C’è un dato su tutti che allarga il solco fra i “paperoni” americani e chi prova a scalare la classifica stilata da Forbes. E fa riflettere. In pandemia, molte figure che sono saldamente nei 400 con patrimoni più alti hanno incrementato notevolmente le loro ricchezze. Un dato che non coinvolge l’ex presidente degli Usa, che proprio durante il periodo in cui è stato al timone degli States ha visto calare sensibilmente il proprio pesante conto.
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I motivi sono da ricercare in alcune scelte sbagliate da Trump. Non avrebbe infatti investito così quanto gli altri “paperoni”, che hanno invece scelto strade alternative con successo e notevoli profitti.
Il predecessore di Biden alla Casa Bianca avrebbe pagato lo scarso interesse nei confronti dei nuovi investimenti. Sarebbero stati pochi e non troppo produttivi, almeno secondo quanto riporta Forbes, che lo ha escluso dai 400 più ricchi d’America. Non accadeva dal 1997, circa 25 anni. Il suo conto sarebbe calato da 3,5 miliardi di dollari a circa 2,5. Per Bezos, Zuckerberg e Musk i profitti sono stati notevoli negli ultimi anni, mentre Trump sarebbe rimasto fermo sui suoi patrimoni immobiliari senza rischiare nei nuovi investimenti.
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Sale notevolmente infatti chi ha deciso di investire in cryptovalute e titoli tecnologici, che hanno prodotto ulteriori ricchezze. Non per l’ex presidente, che dopo un quarto di secolo è fuori dalla classifica. Al primo posto c’è infatti Bezos, seguito da Musk e da Zuckerberg. In totale il patrimonio stimato dei tre “paperoni” è di circa 525 miliardi di euro. Al quarto posto c’è Bill Gates, seguito da Larry Page.