Il problema della separazione può essere devastante per un genitore, in particolare quando non può vedere il figlio. Un tema di cui discutere
Con l’arrivo delle festività torna il problematico tema della gestione dei figli nelle coppie separate. Come è normale che sia ogni genitore vorrebbe avere con sé i propri bambini, un fatto che genera tensioni ulteriori negli ex-coniugi. Agitazioni che sfociano in veri propri litigi da risolvere davanti al giudice, il quale abitualmente tende a sentenziare in favore della madre.
Il tema dei padri separati e del dolore che subiscono nel perdere la possibilità di stare insieme ai propri figli è molto sottovalutato dall’opinione pubblica, ma si pone invece come un problema sociale. “C’è una sorta di ‘censura’ sulla tv italiana, si parla poco e niente di questo vero e proprio dramma che vivono molti padri italiani. Non se ne parla, è come se il problema non esistesse” afferma Giorgio Ceccarelli, presidente dell’associazione Figli Negati che si occupa dei diritti dei padri separati e delle mancate tutele a cui sono soggetti.
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“Lo Stato deve punire severamente chi non rispetta i diritti dei bambini, ma tra questi c’è anche il diritto di potere incontrare il proprio padre durante le festività” dice Ceccarelli intervistato da Notizie.com.” Avevo anche avanzato una proposta di legge alcuni anni fa che punisse questa cosa, purtroppo però non è stata raccolta“.
La legislazione sulla gestione nei figli nelle coppie separate è stata modificata nel 2006 con l’introduzione della legge sull’affidamento condiviso che suddivide in egual misura le responsabilità dei genitori, tutelando i minori. Su questa legge Ceccarelli afferma che “è stata una grande conquista. Ma spesso i giudici interpretano questa riforma in maniera sbilanciata in sfavore dei padri. Non c’è una punizione nei confronti di quel genitore che impedisce all’altro di potere incontrare il proprio figlio, dove previsto. E’ una cosa molto grave, io la definisco una sottrazione di minore“.
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Uno dei problemi che affronta l’associazione Figli Negati affronta è quello dell’aspetto psicologico dei padri separati, che può sfociare in una profonda depressione. “Ogni 7 aprile teniamo una manifestazione in ricordo di tutti quei padri che si sono tolti la vita dopo avere subito la ‘sottrazione’ del figlio. Nel 2006 Antonio Senatore, un maestro elementare che aveva perso la possibilità di vedere la propria figlia, si tolse la vita dandosi fuoco con la benzina davanti la scuola. Ogni anno in quella data teniamo questa manifestazione in sua memoria e lanciando l’appello a tutti quei padri che soffrono questa situazione di non compiere gesti estremi contro sé stessi e gli altri, resistendo e lottando per la propria giustizia“.
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In questi giorni è uscito nelle sale un film dal titolo Altri Padri, che racconta sebbene in maniera un po’ romanzata, la vicenda che ha coinvolto Ceccarelli, vittima di una separazione complessa e degli intrighi messi in piedi dalla famiglia della moglie, mettendo in luce come anche un padre può essere vittima di abusi. “Consiglio la visione di questa pellicola, in alcuni punti parla di contenuti importanti, ovvero il problema della separazione. La mia storia personale è stata molto drammatica e questo film fa riflettere“.