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Cronaca

Torino, nudo e armato di machete aggredisce la Polizia (Video)

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Paolo Colantoni

Durissima risposta dei sindacati di polizia. “A fermarlo è stato un passante. Se noi fossimo intervenuti ci avrebbero distrutto di critiche”

Un uomo nudo e armato di machete attacca la Polizia

Un grave episodio accaduto a Torino il giorno, anzi, la notte di Santo Stefano. Un uomo, un marocchino di 25 anni, ha rubato un machete in un ristorante ed ha iniziato a correre in mezzo alla strada urlando come un pazzo. Dopo essersi completamente spogliato, il 25enne (con problemi psicologici) ha cominciato ad inveire contro i passanti, per poi sfogarsi contro le forze dell’ordine, che sono arrivate nel giro di pochi minuti.

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Ad avvisare la polizia è stato il titolare del locale e altri dipendenti del ristorante sito in piazza Vittorio. Gli agenti delle volanti lo hanno raggiunto in piazza Maria Teresa. Una volta circondato l’uomo, è iniziata una lunga battaglia che ha visto impegnate le forze dell’ordine. Tutto ripreso dai telefonini degli abitanti delle case limitrofe, che hanno poi pubblicato i video sui social network. L’uomo ha minacciato i poliziotti, li ha inseguiti, poi ha iniziato a tirare pietre e tutto ciò che trovava nei paraggi. Gli agenti lo hanno assecondato e solo in un secondo momento (e anche grazie all’aiuto di un passante, che si è scagliato contro l’uomo) sono riusciti a disarmarlo e a ripristinare la calma.

L’episodio testimonia la difficoltà che vivono le forze di pubblica sicurezza in situazioni come questa. “Preoccupa sapere che sia intervenuto un passante a fermare una persona esagitata (e denudata) che in strada minacciava e brandiva un machete contro i Poliziotti. Sia chiaro, i Poliziotti sanno bene come fermare queste persone. Ma voi glielo impedite dichiara Andrea Cecchini di Italia Celere, il sindacato delle forze dell’ordine -. Non abbiamo strumenti né regole d’ingaggio ma soprattutto non abbiamo tutele! Immaginate che se i poliziotti avessero sparato (del resto l’offesa con quel machete era gravissima) oggi sarebbero triturati dall’opinione pubblica, dalla politica (festosa per le nostre disgrazie) e dai media (da quella parte che per vendere giornali ci umilia). Gravissimo”.

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Cecchini continua: “Si chiama Politicamente Corretto lo sfondo di questo scenario grave in cui e per cui un passante può anche “intervenire” con armi non convenzionali, l’importante è che le armi riconosciute dalla Legge non siano utilizzate dai Poliziotti, unici deputati e obbligati ad intervenire!Per voi sarà pure un gioco alla moviola, noi non siamo più disposti a farci ammazzare come vittime sacrificali e a farci 10 anni di processi penali e disciplinari per 4 euro di paga straordinaria! Meritiamo rispetto e strumenti e regole per lavorare…chiediamo solo di poter lavorare bene”.

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Paolo Colantoni