Pazzesco e clamoroso dietrofront dell’ex attaccante nerazzurro che in estate fu ceduto ai Blues per oltre 100 milioni di euro
“E’ il momento di parlare e di dire le cose come stanno chiaramente e veramente…“. Una retromarcia che ha del clamoroso e che potrebbe creare un vero tormentone nel mercato di riparazione. Non è a Londra da nemmeno un anno e già vuole tornare in Italia: “Sono innamorato dell’Inter e dell’Italia, devo ammettere che non sto bene e mi sembra giusto che le cose si dicano”. Il giocatore, nonostante stia comunque segnando, ammette che il trasferimento è stato un errore e si sfoga durante una lunga intervista che SkySport ha realizzato con Matteo Barzaghi e che manderà in onda il 31 dicembre.
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“Non è stato il momento giusto per andare via dall’Inter. È passato di tutto. Penso che tutto quello che è successo non doveva succedere così. Come ho lasciato l’Inter, come ho comunicato con i tifosi, questo mi dà fastidio. Quando sono andato via non era il momento giusto. Adesso penso che sia giusto parlare perché ho sempre detto che ho l’Inter nel cuore, tornerò di là, lo spero veramente”.
Il giocatore si sente bene fisicamente, ma non sta bene al Chelsea e lo dice chiaramente, senza nascondersi più di tanto. “Sono innamorato dell’Italia, questo giustamente è il momento di parlare e di fare sapere alla gente cosa è successo veramente senza parlare male delle persone perché io non sono così“.
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Quello di Lukaku è un vero e proprio sfogo. Lui spera davvero di tornare a giocare in Italia e all’Inter, e neanche troppo in là. Ma non è un’operazione semplice da concretizzare e mettere in piedi, anche se potrebbe esserci la possibilità di un prestito fino a fine stagione. Un’ipotesi che non sarebbe da scartare, ma allo stesso tempo il Chelsea, che non cederebbe mai il giocatore a un’altra squadra di Premier League, non è così facile da convincere. D’altronde l’investimento che è stato fatto non è di due spiccioli, bensì di 115 milioni di euro. Soldi, da non dimenticarlo mai, che hanno permesso ai nerazzurri di iscriversi al campionato e di sanare debiti. Che ancora sono lì, anche perché l’Inter non ha incassato tutta la cifra, ma l’ha messo naturalmente a bilancio