La prima Manovra del governo Draghi è legge. La Camera ha dato il via libera al provvedimento con 355 voti a favore e 45 contrari.
La Manovra, la prima del governo Draghi, è legge. Dopo il via libera del Senato, il provvedimento è stato approvato alla Camera con 355 voti a favore e 45 contrari. Una misura fiscale da 37 miliardi che entrerà in vigore subito dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, passaggio che dovrà avvenire obbligatoriamente nelle prossime ore per evitare l’esercizio provvisorio.
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Un via libera definitivo arrivato al termine di una lunga discussione all’interno della maggioranza. Non sono mancate differenze e tensioni tra i partiti, ma alla fine il premier Draghi è riuscito a trovare il compromesso e far approvare in Parlamento una legge di bilancio che ha come obiettivo quello di rilanciare il Paese e aiutare le famiglie dopo due anni di difficoltà anche per la pandemia.
Legge di bilancio approvata in Parlamento, le principali misure
Sono diversi i provvedimenti inseriti in questa legge di bilancio. Una delle misure più importanti riguarda sicuramente la riforma dell’Irpef con la diminuzione delle aliquote (scese da 5 a 4) e l’addio definitivo all’Irap.
Ma in questa legge di bilancio la maggioranza ha deciso di inserire dei nuovi fondi per il bonus tv, l’assegno unico familiare, una cifra di 1,8 miliardi per contrastare l’aumento delle bollette (su questo tema approvata anche la possibilità di rateizzare la cifra in 10 mesi ndr) e confermare il Superbonus al 110%.
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Nella manovra, inoltre, è stata inserita una stretta contro le delocalizzazioni selvagge e la proroga di sei mesi per il pagamento delle cartelle esattoriali dal 1° gennaio al 31 marzo 2022 senza nessuna morsa.
Infine un capitolo della legge di bilancio è stato dedicato alle pensioni. Ape sociale prorogata fino al 2022 con l’ampliamento della platea dei lavoratori e sono state inserite Quota 102 e Opzione Donna. Provvedimenti che aprono la riforma complessiva che dovrebbe entrare definitivamente in vigore dal 2023.