La proposta era all’ordine del giorno. Le parole della moglie del campione del mondo: “Sono commossa, è una notizia che mi rende felice”.
La sua esultanza ai Mondiali in Spagna nel 1982 rimarrà per sempre nella mente dei tifosi italiani. Paolo Rossi è uno dei personaggi più amati nel mondo del calcio e la notizia della sua prematura scomparsa ha sconvolto l’Italia intera. In tutti gli stadi è stato ricordato il suo nome, le sue gesta, il suo sorriso.
L’ex calciatore di Juventus e Vicenza è stato uno dei cinque calciatori in grado di vincere il Pallone d’Oro. Il terzo a livello temporale, dopo Omar Sivori e Gianni Rivera. Merito del successo con l’Italia dei vari Zoff, Gentile, Cabrini, Tardelli e Conti. Dopo di lui sono riusciti nella stessa impresa solo Roberto Baggio e Fabio Cannavaro.
Paolo Rossi, l’ordine del giorno della Camera
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Vista la grande importanza a livello sportivo, tra le iniziative messe in campo per onorare la memoria di Paolo Rossi, è stata vagliata la possibilità di intitolargli lo Stadio Olimpico di Roma. Una decisione che ha fatto molto discutere e che stamattina è stata approvata dalla Camera dei Deputati. Un ordine del giorno alla legge di bilancio che impegna il governo a valutare la possibilità di intitolare l’impianto della Capitale al campione del mondo.
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La proposta, che ha avuto come primo firmatario il deputato Pierantonio Zanettin (Forza Italia), ha ricevuto 387 pareri favorevoli, 2 astenuti e 5 contrari. “Questa notizia mi rende felice”, ha detto la moglie di Paolo Rossi, Federica Cappelletti. “Sono commossa, per l’impegno profuso, spero davvero che inizi un percorso che alla fine porti all’intitolazione a Paolo dello stadio di Roma. È stato un eroe nazionale, capace di unire l’Italia intera“, ha concluso la vedova Rossi.