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Cronaca

Volo salva bimba, la mamma infuriata: “Vergogna! Non c’entra il Covid”

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Carlo Roscito

Simona Settembre ha ringraziato i medici e l’Aeronautica Militare per aver salvato la vita a sua figlia, trasportata in meno di un’ora dal Friuli al Bambino Gesù di Roma: “Grazie a tutti”. Ma la rabbia è per come è stata trattata la notizia: “Non si può speculare su queste cose”.

Simona Settembre, mamma di Agata (3 mesi), si è infuriata per come è stata la notizia del trasporto d’emergenza (Instagram)

La gioia e la rabbia di una mamma. Da una parte i ringraziamenti per la tempestività dell’intervento e del volo che ha salvato la vita a sua figlia. Dall’altra le critiche, soprattutto social, nei confronti di quelle redazioni che hanno riportato la notizia con superficialità o, peggio ancora, con secondi fini. “Mia figlia non ha il Covid”, ha tuonato su Facebook e Instagram Simona Settembre, madre di Agata, tre mesi e già il coraggio di una leonessa. La storia è stata raccontata con un lungo post: “Lunedì scorso Agata è stata trasferita in 40 minuti all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù dal Friuli, ringrazio i medici dell’ospedale infantile IRCCS Burlo Garofalo di Trieste, l’ntervento della Prefettura di Trieste e le forze dell’Aeronautica Militare”, ha spiegato Simona. Il volo, definito “salvavita”, ha permesso alla bimba di arrivare in tempi rapidissimi alla struttura di Roma. Non c’entra il Covid, mia figlia ha un’Emangioma Epatico Congenito ed era in attesa di un intervento delicato. In casi rari e inaspettati come i suoi ho scoperto che si attivano meccanismi che altre nazioni possono invidiarci”. 

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“Ci hanno speculato sopra, vergognoso!”

Agata è stata trasportata in meno di un’ora dal Friuli all’Ospedale di Roma Bambino Gesù (Instagram)

Il messaggio si era aperto con i ringraziamenti sentiti: “Tre mesi di corse, esami, medici, attese. Rimango senza parole, poi esplodo di gratitudine quando mi dicono ‘è stabile’!”. Una vicenda che però ha un doppio risvolto. Simona Settembre si è infuriata per come è stata trattata la storia da parte di alcune testate giornalistiche. “Sono stati i rovesci più inaspettati. Lucrare e speculare tramite la stampa e la pubblicazione sull’emergenza sanitaria è vergognoso”. Nella pubblicazione sentita anche una carrellata delle foto dei momenti delicati. E anche della notizia mal riportata.

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