Premier League, poco prima dell’inizio della partita tra Chelsea e Liverpool è intervenuto Paolo Di Canio. Direttamente dagli studi di ‘Sky Sport’, l’ex calciatore ha voluto dire la sua in merito alla questione che riguarda un top player, al centro di una vera e propria bufera dopo le sue dichiarazioni
Pochi minuti prima dell’inizio della ventunesima giornata di Premier League tra Chelsea e Liverpool, direttamente dagli studi di ‘Sky Sport‘ è intervenuto l’ex calciatore ed opinionista Paolo Di Canio. Ovviamente non si poteva non parlare delle dichiarazioni delle ultime ore che riguardavano Romelu Lukaku. Una vera e propria bufera che l’attaccante ha creato, tanto è vero che il manager dei ‘Blues’, Thomas Tuchel non lo ha convocato per la gara di oggi.
Non è un mistero che il nativo di Roma non sia assolutamente un simpatizzante del giocatore, ma questa volta ci è andato giù pesante. Queste sono alcuni dei suoi pensieri che ha riferito alla giornalista prima del fischio di inizio della gara: “Ci sono alcuni aspetti di questa intervista: il carattere, le contraddizioni, il momento, la non consapevolezza di che stai dicendo e a quali livelli.
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La debolezza di un atleta che a sei mesi si arrende perché forse è arrivato lì con una arroganza dovuta al fatto che sei arrivato dall’Italia dove hai vinto un campionato. Non sei né Messi, né Maradona. Senza di lui forse l’Inter avrebbe vinto comunque lo scudetto. Un giocatore comunque importante che va in un club campione d’Europa. La Premier è dieci volte più impegnativa della Serie A“.
Premier League, Di Canio “distrugge” Lukaku: “Chelsea meglio senza di lui“
Sei uno dei tanti: se arrivi lì e pensi di essere il ‘numero uno’, allora non hai capito nulla. Questa è la sua delusione. Tu lo fai dopo aver avuto due problemi: prima un infortunio, anche se la squadra ha dimostrato di giocare molto meglio senza di lui e poi con il Covid. Sembra un giocatore di carattere quando dice queste cose, ma in realtà è molto fragile. Si è fatto un ‘autogol’ clamoroso e mi dispiace. Ha fatto un disastro scontentando tutti, anche se stesso. Senso di rivalsa? Un po’ di orgoglio credo ce l’abbiano tutti.
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In campo si è dimostrato un “Panterone Moscione” perché è talmente grosso, forte, ma caratterialmente non è mai stato così cattivo, determinato ed altro. Non basta aver vinto un campionato italiano. Al Chelsea sei uno dei tanti ed è già una grande cosa per lui. Ha 29 anni hai vinto uno scudetto. Alla prima difficoltà hai mollato perché sei crollato. Spero per lui e per il Chelsea. Se davvero è questo il Lukaku vero allora Tuchel credo fosse già da un po’ scontento. Credo che si stiano mangiando le mani per l’enorme cifra spesa per prelevarlo. Probabilmente neanche serviva“.