La cantautrice romana ha raccontato il suo rapporto speciale con i testi e la musica dell’indimenticato artista napoletano: “L’unico modo per onorarlo è ascoltare le sue canzoni”.
Sette anni, un battito di ciglia. Il 2015, iniziato da pochi giorni, strappava agli italiani uno dei personaggi più importanti del panorama musicale. Erano le 22:45 del 4 gennaio quando all’Ospedale Sant’Eugenio di Roma Pino Daniele venne dichiarato morto in seguito a un infarto che lo aveva colpito nella sua dimora in Toscana.
Un lutto che colpì in particolar modo la città di Napoli che, a due giorni dalla tragedia, si riunì in Piazza del Plebiscito per onorarne la memoria. Quasi 100 mila persone in strada a cantare le sue canzoni. L’importanza che il cantautore ha avuto per i napoletani è inestimabile e la si può vivere attraversando i vicoli e respirando l’aria. Pino Daniele non se n’è mai andato da Napoli.
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Tanti gli artisti che in questi anni si sono avvicendati per rendere omaggio a Pino Daniele. Da Eric Clapton a De Gregori, da Zucchero a Vecchioni, fino a Venditti, Ligabue e Vasco. Chi ha sempre apprezzato – quasi venerato – la figura del musicista napoletano, è anche Paola Turci, che non ha mai nascosto di conoscere a memoria tutti i dischi di Pino Daniele.
Intervenuta in esclusiva ai microfoni di Notizie.com, la cantautrice romana lo ha ricordato a modo suo: “Non è saltato il giorno della sua scomparsa, è proprio tutti i giorni che manca. Manca il grande artista che ha dato voce a un grande popolo”. Un punto di riferimento sia a livello artistico che esistenziale: “A me manca da quando se n’è andato. Io gli rendo omaggio ascoltandolo sempre, per me è stata una luce sin da piccola”.
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Tanti i messaggi lasciati da Pino Daniele in una carriera che ha attraversato le generazioni rimanendo sempre attuale. “Credo che lui abbia dato un grandissimo segnale di amore per i diritti, per l’uguaglianza, per abbattere le differenze sociali. E ha spiegato quanto meravigliose siano le differenze, esaltando la musica ed esaltando il valore accesissimo che ha la musica nel mandare questi messaggi”, ha spiegato Paola Turci. Che poi ha aggiunto: “Il modo migliore di onorarlo? Continuare ad ascoltare e comprendere il valore delle sue canzoni”.